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CANTONEGastroTicino sulle nuove misure: «Sorpresa e paura per il futuro»

10.12.21 - 20:05
GastroTicino preoccupata dalle restrizioni messe in consultazione. Il presidente Massimo Suter: «Come l'anno scorso»
tipress
GastroTicino sulle nuove misure: «Sorpresa e paura per il futuro»
GastroTicino preoccupata dalle restrizioni messe in consultazione. Il presidente Massimo Suter: «Come l'anno scorso»
«Molte imprese a rischio chiusura». In difficoltà soprattutto discoteche e locali notturni, ma tutta la ristorazione teme una "mazzata" natalizia

LUGANO - Ormai è il volto della delusione. Quello che compare puntualmente sui media, dopo le brutte notizie da Berna. Tempo un paio d'ore, e anche questa volta Massimo Suter è il primo a "metterci la faccia" dopo la conferenza stampa sulle nuove misure anti-Covid annunciate dai ministri Berset e Parmelin.

Una faccia che ci si immagina corrucciata (anche se le recenti foto d'agenzia lo ritraggono, ironia della sorte, quasi sempre sorridente) eppure non si vede: il presidente di GastroTicino ha affidato nel pomeriggio il suo disappunto ai microfoni di Radio Ticino, esprimendo «sorpresa, scetticismo e paura» per le proposte del Consiglio federale. 

«Il futuro appare quanto mai nebuloso» ha commentato Suter, ribadendo come il settore della ristorazione «è già stato duramente colpito in passato» e che «una nuova chiusura sarebbe sicuramente fatale per la stragrande maggioranza delle imprese, in particolare per chi lavora nel mondo della notte». 

Per il portavoce dei ristoratori, l'opzione di una chiusura delle attività dove non è possibile il porto della mascherina (variante 2) è uno scenario disastroso, a cui «sarebbe piuttosto preferibile un distanziamento o l'introduzione di un limite massimo di persone». 

L'atteggiamento del governo, continua Suter, «sorprende in un'epoca in cui ci sono i vaccini, e dopo che già erano state introdotte delle misure appena pochi giorni fa. Adesso, tutto viene di nuovo rimesso in gioco». Anche la speranza che le Feste facessero da baluardo, ormai, si affievolisce. Assieme al numero delle prenotazioni per le cene di Natale o Capodanno. I tempi, conclude Suter, non sono felici: «La consultazione finirà settimana prossima, poi ci vorranno alcuni giorni per metterla in pratica. Arriveremo di nuovo alla vigilia delle festività con la prospettiva di dover chiudere tutto, come l'anno scorso. Nelle riservazioni avremo sicuramente un forte contraccolpo». 

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