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LUGANO/CHICAGOLa “full immersion” di Flavia, l'americana di Breganzona

15.06.21 - 07:00
Ha trovato l'America grazie al nuoto, nel 2001, e non l'ha più lasciata, per amore e per passione
Foto Rigamonti
Flavia Rigamonti, oggi, nella sua casa di Chicago
Flavia Rigamonti, oggi, nella sua casa di Chicago
La “full immersion” di Flavia, l'americana di Breganzona
Ha trovato l'America grazie al nuoto, nel 2001, e non l'ha più lasciata, per amore e per passione
Flavia Rigamonti racconta la sua vita dall'altra parte dell'oceano

LUGANO/CHICAGO - Flavia Rigamonti, capace di nuotare nei suoi 22 anni ai massimi livelli tre volte la larghezza dell’Oceano Pacifico e nove volte quella dell’Atlantico (ovvero 43.000 km), ha intrapreso una carriera di successo pure nella professione grazie a una formazione americana che la rende oggi una donna di alta responsabilità in ambito aziendale.

Vent’anni negli Stati Uniti sono tanti per chi viene dal Ticino. Oggi si sente americana a tutti gli effetti?
«Decisamente no. Ma la mia vita ormai è qui negli States, con il mio compagno Chris e il nostro cane Sweet Dee. Dal mio arrivo a Dallas ho cambiato tre città, abitando anche a Washington e ora a Chicago. Mi sono spostata seguendo il mio lavoro, anche perché il nostro è un nucleo familiare che si adatta ai trasferimenti».

Come si è integrata nella realtà degli Usa?
«Bisogna imparare a lasciarsi alle spalle convinzioni che sono originate nel passato e guardare avanti affrontando quello che ci sta di fronte e lasciando posto alle nuove opportunità. Da parte mia, mi apro a quanto l’America mi offre ogni giorno, assimilando quella mentalità e quegli argomenti che fanno degli States un Paese completamente diverso dalla Svizzera».

Il suo cuore è sempre a Lugano?
«Naturalmente, non cancello le mie origini. Torno due volte l’anno a trovare i miei genitori, mia sorella, i miei amici. Mi mancano questi affetti, la casa dove sono cresciuta. Per fortuna i mezzi informatici annullano le distanze e siamo in contatto via chat quando vogliamo».

A Dallas ha trovato pure l’amore.
«Ho conosciuto Chris fuori dal nuoto nel 2008 e non ci siamo più lasciati un attimo. In realtà siamo molto diversi e il nostro punto di forza è il sostegno reciproco. Ma abbiamo tanto in comune e facciamo molte cose assieme, come andare a esplorare gli angoli di Chicago che non conosciamo ancora, scoprire ristoranti nuovi e allargare la nostra cerchia di amicizie».

Si è già vaccinata?
«Certo. Credo molto in questo “step” per cercare di uscire al più presto dalla pandemia».

Gli americani un po’ meno, tanto che alcuni Stati come l’Ohio e la California hanno allestito delle lotterie milionarie per incrementare le vaccinazioni. Cosa ne pensa?
«Non ci trovo nulla di strano, anche perché l’America ha le risorse per cercare l’immunità di gruppo in diversi modi, includendo anche quello d'incentivare finanziariamente queste iniziative».

È curioso sentire che una ragazza di 22 anni vince 1 milione di dollari alla “lotteria del vaccino”. Ma poi le statistiche indicano un aumento del 28% dei nuovi vaccinati.
«Alla fine è sempre il risultato che conta».

La cronaca è spesso trattata senza fronzoli. La notizia della reintroduzione del plotone d’esecuzione nella pena di morte della Carolina del Sud lascia sbigottiti.
«In Svizzera risulta difficile capire queste dinamiche. Qui le cose devono essere interpretate guardando i fatti e il contesto, che varia molto spesso da Stato a Stato».

La nuova presidenza ha già risolto il caos del dopo Campidoglio?
«Diciamo che con l’avvento di Joe Biden stiamo vivendo un periodo di sollievo e io, che sono più liberale, lo sto apprezzando. Ma la convinzione dei repubblicani di essere stati truffati nella mancata rielezione di Donald Trump è ancora fortemente radicata».

 Un lavoro di responsabilità ricordando il nuoto
Flavia Rigamonti, 40 anni il prossimo 1. luglio, è una delle rappresentanti di spicco dello sport ticinese. «Il nuoto è stato un lungo percorso che mi aiuta ancora oggi nel lavoro», sorride la simpatica campionessa di Breganzona. «La mia compagnia si occupa di servizi e prodotti software/hardware, e io sono il braccio destro del CTO dell’azienda, che include anche strategia & operazioni sui servizi, e progetti interni».

Specializzata nelle distanze lunghe dello stile libero (800 m e 1500 m), “Fly” ha vinto 3 argenti mondiali nei 1500 m e 3 bronzi ai Mondiali in vasca corta negli 800 m. Prima nuotatrice europea scesa sotto il limite dei 16 minuti nei 1500 m stile libero, ha conquistato anche un oro sugli 800 m sl agli Europei di Helsinki 2000, oltre a varie medaglie (di cui 3 d'oro) ai Campionati europei in vasca corta. Le vittorie totali sono 229 vittorie, oltre a 94 argenti e 54 bronzi. Flavia ha preso parte pure a tre Olimpiadi: Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008.

 

 

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