«No al centro di compostaggio in una zona residenziale»

A Ponte Capriasca è stata istituita una Commissione interpartitica. Consegnate a Bellinzona un migliaio di firme.
PONTE CAPRIASCA - Impedire la costruzione del centro di compostaggio del Luganese in una zona residenziale. È con questo scopo - e forte di oltre 1000 firme consegnate oggi alla Cancelleria dello Stato - che presso il Comune di Ponte Capriasca è stata istituita una Commissione interpartitica.
«L’inserimento di questo centro porterebbe in tutta l’area, la cui vocazione e le strade non sono certamente quelle industriali, un inaccettabile transito di traffico pesante (fino a 40 t)», lamenta a nome della Commissione Andrea Bertozzi. Il quale sottolinea pure il fatto che nei paesi in questione il percorso casa-scuola, le fermate dei mezzi pubblici e i centri di ritrovo giovanili si trovano sull’asse stradale interessato dall’aumento di traffico pesante.
La Commissione denuncia però anche altri punti importanti, quale la mancanza della certezza che l’impianto verrà totalmente chiuso escludendo così la fuoriuscita di odori: «Il Cantone rimanda questa importante decisione alla fase di pianificazione edilizia, non garantendo il totale annullamento dei disagi sopportati da molto tempo». Da anni inoltre le zone interessate soffrono già della puzza di un centro di compostaggio esistente in zona. «Lo si è già denunciando più volte tramite i media e le istituzioni politiche a causa della sua errata collocazione e la parziale abusività edilizia, senza mai avere alcun riscontro».




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