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CANTONELa ristorazione torna a chiedere più indennizzi

23.04.21 - 10:14
«Non sono più sufficienti per salvare imprenditori, aziende, posti di lavoro e il futuro di centinaia di famiglie»
TiPress - foto d'archivio
La ristorazione torna a chiedere più indennizzi
«Non sono più sufficienti per salvare imprenditori, aziende, posti di lavoro e il futuro di centinaia di famiglie»

LUGANO - Se il numero dei casi, dei ricoveri e dei posti letto occupati nelle cure intense sono stabili, sono previste ulteriori fasi di allentamento, la prima eventualmente il 26 maggio 2021. Tra questi, la riapertura dei locali interni dei ristoranti. Lo ha annunciato mercoledì il Consiglio federale, presentando il "modello a tre fasi" posto in consultazione tra i Cantoni. Una comunicazione che, com'era immaginabile, ha subito scatenato la reazione di GastroSuisse. E, di riflesso, quella di GastroTicino, che ha indirizzato una lettera al presidente del Consiglio di Stato, Norman Gobbi.

La richiesta è legata proprio al fatto che la strategia della Confederazione sia stata posta in consultazione. GastroTicino chiede al Governo ticinese di intercedere con Berna «affinché sia ripensata e ricalcolata la percentuale di indennizzi versati attraverso i casi di rigore». «Attualmente tale percentuale è fissata al 10% - si legge nella lettera trasmessa a Bellinzona -, ma non è più sufficiente per salvare gli imprenditori e le aziende del settore, pilastro economico e sociale del Paese, i posti di lavoro e il futuro di centinaia di famiglie».

GastroTicino non dimentica di commentare le decisioni prese in questi mesi dall'autorità federale come «incomprensibili e totalmente slegate da evidenze scientifiche» e, in chiusura, rivolge un pensiero pure a discoteche e locali notturni, la cui «situazione è sempre più disperata con 13 mesi di chiusura».

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COMMENTI
 

Booble63 3 anni fa su tio
C’è però tanta, ma tanta gente onesta che sta soffrendo ed è sull’orlo del baratro. D’accordo sui moltiplicatori per vino e bevande ma i costi sono anche altissimi. Cameriere il triplo che in Italia, per non parlare degli affitti assolutamente fuori da ogni logica. Non esiste categoria più bistratta in questo periodo se includiamo i gerenti di sale da ballo. Non si meritano questo.!possono garantire tutte le misure di contenimento ma devono restare chiusi. Una vergogna.

MrBlack 3 anni fa su tio
Quante famiglie di frontalieri stiamo mantenendo da mesi grazie a bar e ristoranti che assumono quasi esclusivamente personale a basso costo? Se chiudono fanno solo un favore alla finanze cantonali e federali...e alle nostre tasche

pag 3 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Ha appena vinto il premio commento idiot del giorno. Un applauso

seo56 3 anni fa su tio
Ma basta!!

egi47 3 anni fa su tio
Nessun commercio ha il moltiplicatore come la ristorazione, é risaputo che é anche il settore dove c'è più evasione fiscale e dobbiamo anche risarcirli con indennizzi non quantificabili.

il barbiere 3 anni fa su tio
Risposta a egi47
Esatto! Finalmente qualcuno con gli occhi aperti.
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