Il Governo cantonale ha emanato il regolamento per i casi di rigore a favore delle imprese in difficoltà
Il Consiglio federale ha adottato l'ordinanza che copre i cali di entrate tra gennaio e giugno 2022
Il grido d'allarme di Gastrosuisse, secondo cui la situazione si sarebbe «ulteriormente aggravata» con il 2G.
Anna Biscossa (e cofirmatari) hanno presentato un'interrogazione sui permessi di dimora rilasciati in Ticino.
Decisa una proroga fino al 31 dicembre 2022 anche per IPG e aiuti al settore culturale
A richiederli possono essere le aziende che soffrono delle conseguenze della pandemia.
Chiusi per mesi, riaperti con limiti insostenibili e poi sfrattati. Ma non soddisfano i requisiti dei casi di rigore.
Fino a fine 2021 le piccole imprese con almeno il 70% di perdita del fatturato avranno diritto a sostegno finanziario.
Il Gran Consiglio ha dato luce verde a un ulteriore credito per sostenere le aziende in difficoltà.
L'organizzazione parte dalla constatazione che non si vedrà una ripresa duratura prima del 2022.
Ecco cosa cambia dopo le decisioni prese dalla Confederazione
«Non sono più sufficienti per salvare imprenditori, aziende, posti di lavoro e il futuro di centinaia di famiglie»
Il Governo ha presentato il messaggio per l’aumento della dotazione finanziaria a sostegno delle aziende.
Aziende escluse dagli aiuti di rigore. La Camera di commercio chiede al Consiglio di Stato di intervenire
Ueli Maurer mette in guardia sulle conseguenze economiche a lungo termine: «Ci terranno impegnati per 15-20 anni».
Zurigo e Ginevra quelli che hanno pagato più contributi a fondo perso. In Ticino oltre 25 milioni a circa 450 aziende.
In particolare non vi saranno agevolazioni per i locatari.
Il settore della ristorazione vive un momento «drammatico» e l'incognita sulla data delle riaperture non aiuta.
I soldi saranno utilizzati per i casi di rigore e per sostenere l'assicurazione di disoccupazione.
Il Consiglio Nazionale vuole togliere il limite temporale del primo ottobre per la richiesta dei casi di rigore.
Il governo retico ha deciso di richiedere un nuovo credito suppletivo: il totale sale a 200 milioni.
La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati non vuole innalzarla all'80%
la CET-S vuole aiutare anche le imprese fondate prima del 1° ottobre 2020.
Con una mozione si chiede di aprire a chi ha costituito azienda dopo il 1. marzo 2020 ma era già intenzionato a farlo
Il Governo ha proceduto a ulteriori adeguamenti a favore delle imprese.
Il Consiglio federale ha deciso di portare a 10 miliardi i franchi a favore del programma per i casi di rigore
La Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio degli Stati chiede di semplificare le procedure per gli aiuti.
La testimonianza di Angelo e Marina, comproprietari di un ristorante da agosto, chiusi senza ricevere un soldo.
La Confederazione sta sondando il terreno con cantoni e associazioni economiche per aumentare gli aiuti.
La scorsa settimana si è verificato un problema tecnico con le domande di aiuti per i casi di rigore
Dopo la recente approvazione in Gran Consiglio degli aiuti economici, il prossimo lunedì 1. febbraio scatta la procedura
Il Consiglio federale ha deciso di portare da 2,5 a 5 i miliardi da destinare alle aziende in difficoltà.
Si tratta delle imprese fondate dopo lo scoppio della pandemia. Non rientrano nei cosiddetti casi di rigore.
Gli operatori turistici potranno beneficiare solo degli aiuti di rigore.
L'associazione di categoria accoglie con favore il miglioramento degli importi concessi alle aziende colpite
Accolto con favore l'allentamento delle regole per i casi di rigore.
Per essere considerata un caso di rigore, un'azienda non dovrà più dar prova di un calo della cifra d'affari.
Il presidente della Confederazione sui casi di rigore: «I Cantoni devono semplificare le procedure per le aziende»
Il Cantone mette a disposizione da subito oltre 38 milioni di franchi per i casi di rigore.
Il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio per i casi di rigore, che prevede interventi per 75,6 milioni di fr.
Il voto finale di domani si appresta ad essere una mera formalità
Christian Vitta ha anticipato la cifra al Parlamento. Settimana prossima il messaggio con clausola d'urgenza
I deputati hanno pure discusso sui cento milioni di franchi promessi al settore della cultura.
Oggetto di dibattito potrebbe essere il sostegno alle misure cantonali per i casi di rigore legati al Covid.
Il Nazionale abbassa a 50 mila franchi la soglia di fatturato che darebbe diritto a richiedere un aiuto urgente.
Il plenum si occuperà degli aiuti ai casi rigore, dei contributi per lo sport e del lavoro ridotto
A chiederlo, o quantomeno a raccomandarlo, è la Commissione dell'economia e dei tributi degli Stati.
È il parere del presidente della CDEP, Christoph Brutschin. Da Berna pronti a mettere sul tavolo 200 milioni
Laura Riget, Fabrizio Sirica e Ivo Durisch interrogano il Consiglio di Stato