Cerca e trova immobili
CANTONE

Reati finanziari: prosciolto un agente

L'ispettore di polizia era accusato di favoreggiamento, abuso di autorità e violazione del segreto d'ufficio
tipress
Reati finanziari: prosciolto un agente
L'ispettore di polizia era accusato di favoreggiamento, abuso di autorità e violazione del segreto d'ufficio
BELLINZONA - Un ispettore di polizia coinvolto in un'inchiesta giudiziaria della Procura ticinese è stato prosciolto da ogni accusa, relativamente a una serie di reati finanziari. La Corte dei reclami penali (CRP) ha confermato il decreto di a...

BELLINZONA - Un ispettore di polizia coinvolto in un'inchiesta giudiziaria della Procura ticinese è stato prosciolto da ogni accusa, relativamente a una serie di reati finanziari. La Corte dei reclami penali (CRP) ha confermato il decreto di abbandono nei confronti dell'agente: lo rende noto la Polizia cantonale in un comunicato odierno. 

 

L'ispettore stato denunciato a seguito delle dichiarazioni rese alla giustizia da un 54enne, di professione fiduciario, a sua volta indagato. Quest'ultimo aveva messo in discussione l'operato dell'agente, per il quale si configuravano i reati di favoreggiamento, abuso di autorità e violazione del segreto d'ufficio. 

Per i giudici Mauro Mini, Raffaele Guffi e Giovan Maria Tattarletti invece l'agente ha agito nell'ambito delle sue competenze, senza travalicarle, e non sarebbero emersi indizi di colpevolezza. Il procedimento penale si è quindi concluso - non essendo stati presentati ricorsi - e la sentenza è stata accolta «con soddisfazione» dal Comando della Polizia. 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE