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Scagionato Otto Meier, pena ridotta a Giorgio Bernardoni. Ai due ex dirigenti indennizzi di 341mila e 27mila franchi
LUGANO - Nuovo capitolo nell’intricata e lunga vicenda del crac della Sogevalor, accusata di malvesazioni per 130 milioni di franchi. La Corte cantonale di appello e di revisione penale (Carp) ribalta la sentenza iniziale e proscioglie da ogni imputazione Otto Carl Meier, presidente del CdA della società, al quale è stato riconosciuto un indennizzo di più di 341.000 franchi.
Inoltre i giudici della Carp hanno ridotto a sette mesi di detenzione, sospesi condizionalmente, la pena nei confronti di Giorgio Bernardoni, ex vicepresidente della società, al quale è stato riconosciuto un indennizzo di oltre 27.000 franchi.
Una nuova sentenza racchiusa in 116 pagine di cui riferisce oggi laRegioneTicino.
Ricordiamo che nel 2012 l’allore giudice Claudio Zali condannò gli ex membri e i vertici della società a 11 anni. L’avvocato Giorgio Bernardoni (vicepresidente) avrebbe dovuto scontare 3 anni e 6 mesi di carcere, come Rudolf Oechslin (vicepresidente e membro del Cda). Pene inferiori (due anni sospesi) erano invece state inflitte a Otto Meier e Gianfranco Matteuzzi (rispettivamente presidente e membro del Cda).
