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LUGANOCrack Sogevalor, quattro condanne

14.12.12 - 14:06
Pene leggermente più miti rispetto alle richieste ma imputazioni riconosciute. Il buco societario era di 130 milioni di franchi
Foto Ti-Press
Crack Sogevalor, quattro condanne
Pene leggermente più miti rispetto alle richieste ma imputazioni riconosciute. Il buco societario era di 130 milioni di franchi

LUGANO - Sono stati tutti condannati gli imputati del processo per il crack Sogevalor. La Corte delle Assise criminali, presieduta dal giudice Claudio Zali, ha condannato Giorgio Bernardoni a 3 anni e 6 mesi più un risarcimento di 7 milioni di franchi (ma lo ha assolto dall'accusa di truffa aggravata), Jacques Oechslin alla stessa pena detentiva, con la deduzione del carcere preventivo già scontato (1 milione a titolo di risarcimento), Otto Carl Meier a 2 anni di carcere (pena sospesa con due anni di prova) più 300mila franchi di risarcimento, e Gianfranco Matteuzzi a 2 anni di reclusione (pena sospesa con due anni di prova).

Gli imputati (il titolare della società Pierpaolo Matteuzzi, a tutt'oggi latitante, e i vertici del Cda) erano accusati di ripetuta truffa, ripetuta appropriazione indebita, cattiva gestione, ripetuta amministrazione infedele qualificata e ripetuta falsità in documenti. Il buco di Sogevalor ammontava a 130 milioni di franchi. Le pene comminate dalla Corte, che pure ha riconosciuto la "gravità estrema" del caso della finanziaria di via Nassa, sono leggermente più miti rispetto alle richieste della procuratrice pubblica Fiorenza Bergomi.

 

"In Sogevalor Sa si è rubato tanto e per tanti anni - ha commentato il giudice - non solo dal novembre del 1999, ma da molto prima. Già alla fine del 1991 in Sogevalor c'è un buco milionario, un ammanco sottaciuto ai clienti. il risanamento è un atto di facciata e fatto pagare a loro insaputa. Il buco cresce, con la presenza di una triplice contabilità. in cui non esiste nemmeno una contabilità vera che avrebbe permesso di chiudere Sogevalor prima del 2004".

 

Zali non ha usato sfumature: "Oechslin e Pierpaolo Matteuzzi sapevano cosa succedeva in Sogevalor, lo hanno ammesso durante l'inchiesta". Secondo la Corte, i fatti dell'ottobre e novembre 1999 avrebbero dovuto segnalare una grave irregolarità in Sogevalor. Nell'ottobre del 1999 il cda della Sogevalor aveva incaricato Oeschlin e Matteuzzi erano stati incaricati di esaminare la situazione. "In una ditta sana Oechslin e Matteuzi sarebbero stati sospesi dalla loro funzione, invece in Sogevalor sono stati incaricati di certificare la situazione. Anche un bambino avrebbe capito che non dovrebbero essere stati gli stessi indagati a dover compiere la certificazione. Questa è cattiva gestione, violazione dei propri doveri di consiglieri di amministrazione, e ciò che ha portato la società al suo dissesto".

 

I clienti danneggiati sono 111, che chiedono un risarcimento di un totale di circa 70 milioni di franchi. La difesa chiedeva l'assoluzione.

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