Resa nota la sentenza della Corte d'appello sul crack del 2004
LUGANO - Sono state rese note le condanne in appello per il dissesto da 131 milioni di franchi (prodotto fra il 1998 e il 2004) della Sogevalor, società finanziaria con sede in Via Nassa a Lugano.
Una condanna di tre anni in parte sospesi è stata decisa per Giorgio Bernardoni e per Rudolf Oechslin, il primo colpevole di cattiva gestione, ripetuta appropriazione indebita aggravata, truffa, amministrazione infedele e falsità in documenti, il secondo solo di truffa e falsità in documenti.
Condannato a 18 mesi con la condizionale invece Otto Meier, reo di cattiva gestione e amministrazione infedele aggravata.
La sentenza, riferisce il CdT, è stata resa pubblica venerdì dal giudice Damiano Stefani. Le pene sono leggermente ridotte rispetto a quelle pronunciate in prima istanza.
Gli imputati, che devono decidere se rivolgersi al Tribunale federale, dovranno pagare risarcimenti allo Stato per complessivi 8,3 milioni di franchi.