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Il frontaliere del sacco non era ticinese

L'uomo beccato con la spazzatura in una discarica di Como dalla polizia locale è un comasco che lavora in Svizzera
Foto espansionetv.it
Il frontaliere del sacco non era ticinese
L'uomo beccato con la spazzatura in una discarica di Como dalla polizia locale è un comasco che lavora in Svizzera
COMO - Il frontaliere della spazzatura è... un frontaliere. Si è autodenunciato l'uomo immortalato un paio di settimane fa dalle telecamere a disposizione della polizia locale di Como, mentre gettava della spazzatura in una sorta di dis...

COMO - Il frontaliere della spazzatura è... un frontaliere. Si è autodenunciato l'uomo immortalato un paio di settimane fa dalle telecamere a disposizione della polizia locale di Como, mentre gettava della spazzatura in una sorta di discarica a Como.

Come aveva riferito l'emittente comasca "Espansione TV", lo sconosciuto aveva svuotato il contenuto da un sacco della spazzatura, estratto dal baule di un'autovettura con targa ticinese.

Il fatto aveva fatto gridare allo scandalo in Italia e incredulità in Ticino. Infatti, leggendo i commenti dei nostri lettori, erano in molti che mettevano in dubbio l'origine elvetica del soggetto. C'è chi infatti sosteneva che la targa ticinese non bastava per accertare l'elveticità dell'automobilista. Del caso, in Italia, si sono occupate anche le Iene, che ieri ha fatto visita all'assessore all'ecologia Bruno Magatti, che allora affermava che «la lotta agli abusivi» sarebbe continuata senza sosta e che «il cittadino svizzero, una volta identificato», avrebbe rischiato una sanzione di 600 euro.

Come riferisce la Rsi, la vicenda si è conclusa con una sanzione amministrativa di 600 euro.

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