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"Se confermati gli abusi su minori, atti gravi e inaccettabili"
ARBEDO-CASTIONE - Ha suscitato grande sgomento ad Arbedo-Castione l'arresto di un docente di 56 anni accusato di abusi sessuali su minori, coazione sessuale e violazione del dovere di assistenza o educazione. Accuse pesantissime che suscitano interrogativi. Da quanto finora è filtrato dagli organi d'informazione ticinesi, all'insegnante verrebbero imputati palpeggiamenti a sfondo sessuale ai danni di un allievo durante le lezioni. L'allievo avrebbe rivelato i fatti che hanno fatto avviare l'inchiesta. Il 56enne respinge le accuse e parla "di un'errata interpretazione di contatti fisici non maliziosi".
Oltre a ricoprire un ruolo educativo, il 56enne è attivo nella politica locale. Nel primo pomeriggio il PPD, in una nota firmata dal segretario cantonale PPD, Domenico Barletta e da Fabrizio Monaci, presidente della sezione PPD di Arbedo-Castione, ha diramato una nota in cui si esprime "il grande sconcerto" per "la triste vicenda".
"Abbiamo appreso oggi con grande sconcerto - si legge nella nota stampa - che un nostro consigliere comunale si trova in stato di carcerazione preventiva per presunti reati contro fanciulli.
L’inchiesta è ancora in corso e la magistratura deve poter svolgere il proprio compito in serenità e nei tempi che le sono necessari.
La nostra Sezione, congiuntamente al Partito cantonale, si è tuttavia immediatamente attivata per ottenere chiarezza sui fatti che, se confermati, si configurano come gravi e inaccettabili. Esprimiamo sin d’ora piena comprensione e totale solidarietà alle vittime e alle famiglie colpite da questa triste vicenda".
