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Allieve in abiti osè rispedite a casa

No al nudo in classe - Foto Ti-Press
Allieve in abiti osè rispedite a casa
LUGANO - Per le ragazzine in vestiti osè e per coloro che decidono di adottare un look un po' troppo spinto le porte delle scuole medie di Besso si chiudono. L'invito ad adottare un abbigliamento meno sexy e più decoroso è sottoli...

LUGANO - Per le ragazzine in vestiti osè e per coloro che decidono di adottare un look un po' troppo spinto le porte delle scuole medie di Besso si chiudono. L'invito ad adottare un abbigliamento meno sexy e più decoroso è sottolineato anche nell'albo dell'istututo scolastico di Besso sul quale è affisso il chiaro messaggio "Rivestitevi!".
La moda di scegliere abitini sempre più succinti che mostrano a tutti l'ombelico, e fanno intravedere il famoso perizoma viene adottato con sempre più frequenza anche dalle ragazzine ticinesi; per questo la scuola media di Besso ha deciso di mandare a casa a cambiarsi coloro che amano trasgredire con il look.
"La nostra non è certo una crociata moralistica, ma solo il rivendicare il diritto alla decenza - ha spiegato al quotidiano laRegioneTicino Gideon Bough, il direttore della scuola media di Besso -  molte ragazzine da casa escono vestite “ normalmente”, con però un ricambio nello zainetto. Vanno in bagno ed escono in minigonna ridottissima". Da qui la decisione di rispedire a casa i trasgressori. All'inizio dell'anno scolastico l'istituto ha fatto pervenire alle famiglie una circolare nella quale  è stato spiegato che non saranno accettati look  inadeguati. "La scuola non è infatti un luogo balneare dove esibire il proprio corpo in maniera eclatante, ma ha altre finalità fra cui, importantissimo, il fattore socializzante" ha concluso il direttore Gideon Bough.

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