Nella sessione estiva, si collegherà in videochiamata per un messaggio
BERNA - Dopo il suo intervento su un maxischermo installato sulla Piazza federale il 19 marzo 2022 in occasione della giornata di solidarietà con l'Ucraina, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rivolgerà alle Camere federali con un radiomessaggio che sarà trasmesso durante la sessione estiva.
Lo hanno stabilito gli Uffici del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati che hanno accolto una richiesta in tal senso presentata dal governo di Kiev.
Nelle loro dichiarazioni del 28 febbraio 2022 e del 1° marzo 2022, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati si sono espressi contro l'aggressione della Russia perché contraria al diritto internazionale. La decisione odierna degli Uffici deve essere considerata alla luce di queste dichiarazioni, spiega una nota odierna dei due Uffici.
I precedenti - Dal 1970 sono intervenuti dinanzi alle Camere federali 28 oratori ospiti, tra i quali si annoverano capi di Stato, rappresentanti di organizzazioni internazionali, ministri degli esteri e un presidente del Senato. Tuttavia, non è ancora stato trasmesso alcun videodiscorso di un capo di Stato straniero.
Le reazioni - L'UDC non ha tardato a reagire all'annuncio. Su Twitter, il capo del gruppo parlamentare Thomas Aeschi (ZG) si è detto contrario alla decisione. «L'Ucraina tenta di influenzare la decisione del Parlamento sulla fornitura di armi e munizioni», ha denunciato, aggiungendo che «la nostra neutralità viene violata».
Interpellata dalla RTS, la consigliera agli Stati Lisa Mazzone (Verdi/GE) ha da parte sua affermato che la decisione è in linea con quanto la Svizzera e il Parlamento hanno sempre fatto, ovvero «denunciare questa guerra di aggressione», che rappresenta una violazione del diritto internazionale. È anche un messaggio di sostegno alla popolazione ucraina che sta sopportando questa guerra, ha aggiunto.