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GINEVRALe grandi sorprese delle elezioni ginevrine

02.04.23 - 18:30
Che hanno visto la rinascita di un noto politico dato ormai per “spacciato”, ma per l'Esecutivo a decidere tutto sarà il ballottaggio
keystone-sda.ch (SALVATORE DI NOLFI)
Fonte Ats
Le grandi sorprese delle elezioni ginevrine
Che hanno visto la rinascita di un noto politico dato ormai per “spacciato”, ma per l'Esecutivo a decidere tutto sarà il ballottaggio

GINEVRA - Pierre Maudet redivivo. Così possono essere riassunte le elezioni cantonali svoltesi oggi a Ginevra. Il discusso politico è infatti giunto al quinto posto al primo turno del rinnovo del Consiglio di Stato, dove nessuno è stato eletto. Decisivo sarà il ballottaggio.

Nella corsa all'esecutivo, con conta sette seggi, l'uscente Nathalie Fontanet (PLR) si è piazzata nettamente in testa, mancando di poco la maggioranza assoluta.

I distacchi tra il secondo classificato - il socialista uscente Thierry Apothéloz - e l'ottavo - l'esponente dell'MCG Philippe Morel, un ex PLR - sono invece contenuti, lasciando così tutte le opzioni aperte per il secondo turno previsto il 30 aprile.

Nel dettaglio, al terzo posto troviamo Anne Hiltpolt (PLR), tallonata dall'uscente Verde Antonio Hodgers. Pierre Maudet, della formazione Libértés et justice sociale, è quinto. Seguono l'uscente ecologista Fabienne Fischer e la socialista Carole-Anne Kast.

Più distaccati l'esponente dell'Alleanza del Centro Delphine Bachmann e il democentrista Lionel Dugerdil, che si piazzano al nono e decimo posto. La partecipazione è stata del 33,81.

Gran Consiglio

Pierre Maudet e la sua lista hanno vinto oggi la loro scommessa anche per il Gran Consiglio. Libértés et justice sociale ottiene ben 10 seggi in Parlamento, anche MCG e UDC guadagnano terreno. Perdono il PLR e, soprattutto, l'estrema sinistra.

Nel dettaglio, il PLR ottiene 23 seggi (-5), il PS 17 (invariato), i Verdi 14 (-1), l'MCG 14 (+3), l'UDC 13 (+5), Libértés et justice sociale 10 (+10) e il Centro 9 (-3).

Non avendo raggiunto la soglia di sbarramento fissata al 7%, i Verdi liberali si trovano fuori dall'esecutivo. Lo stesso dicasi per l'estrema sinistra, che ha corso divisa ed ha così perso i 9 seggi che deteneva.

Questi risultati si basano sul voto per corrispondenza, utilizzato da oltre il 90% degli elettori.

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COMMENTI
 

Gus 1 anno fa su tio
Maudet in fondo è il terzo liberale radicale
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