Cerca e trova immobili
SVIZZERA

La prima IPO dell'anno: la Borsa accoglie Bioversys

Nei primi 10 minuti di negoziazione sono stati scambiati circa 27mila titoli
Depositphotos (photogearch)
Fonte Ats
La prima IPO dell'anno: la Borsa accoglie Bioversys
Nei primi 10 minuti di negoziazione sono stati scambiati circa 27mila titoli
ZURIGO - La Borsa svizzera ha oggi dato il benvenuto a una nuova matricola: si tratta di Bioversys, società biotecnologica basilese specializzata nella lotta attraverso antibiotici contro le malattie infettive potenzialmente letali. È il primo sbar...

ZURIGO - La Borsa svizzera ha oggi dato il benvenuto a una nuova matricola: si tratta di Bioversys, società biotecnologica basilese specializzata nella lotta attraverso antibiotici contro le malattie infettive potenzialmente letali. È il primo sbarco dell'anno sul mercato di Zurigo.

Le azioni hanno esordito a 36,50 franchi per azione, cosa che dà all'impresa una capitalizzazione di mercato di 216 milioni di franchi. Nei primi 10 minuti di negoziazione sono stati scambiati circa 27mila titoli.

I proventi saranno utilizzati principalmente da BioVersys per finanziare una sperimentazione di fase III per il suo preparato più importante, il BV100, un farmaco volto a trattare le infezioni nosocomiali - cioè quelle contratte da pazienti o dipendenti nell'ambiente ospedaliero - da Acinetobacter baumannii (CRAB) resistenti ai carbapenemi.

Due importanti azionisti, AMR Action Fund - entità che investe a livello mondiale in antibiotici innovativi - e la casa farmaceutica britannica GlaxoSmithKline (GSK), sostengono l'operazione. Entrambi hanno espresso l'intenzione di effettuare ulteriori investimenti.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE