Nonostante il coronavirus cresce il commercio al dettaglio

Nei primi nove mesi è aumentato del 6,6%, grazie soprattutto all'alimentare e "near food"
BERNA - Nonostante l'emergenza coronavirus il commercio al dettaglio svizzero è cresciuto del 6,6% nei primi nove mesi dell'anno rispetto all'analogo periodo del 2019. L'evoluzione positiva è dovuta principalmente al segmento alimentare e "near food" (cura del corpo/igiene e prodotti per animali), che ha segnato un +10,3%.
Ma anche il settore "non food" ha recuperato terreno e complessivamente nei primi nove mesi registra un calo di appena lo 0,1%, afferma in un comunicato diramato oggi l'istituto di ricerche di mercato GfK. I maggiori vincitori in questo segmento sono l'elettronica d'intrattenimento - dai prodotti informatici ai televisori ai grandi e piccoli elettrodomestici - e il fai da te.
Pure l'arredamento è stato confrontato a un'«evoluzione molto positiva»; favorevole anche l'andamento del segmento tempo libero, grazie soprattutto agli attrezzi per il fitness, le biciclette e gli accessori per il ciclismo così come i giocattoli.
Il settore dell'abbigliamento si è ripreso passo dopo passo e in settembre ha registrato per la prima volta una lieve crescita.




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