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BASILEARissa nella scuola di boxe frequentata da "Carlos", 6 feriti

25.02.14 - 12:30
Le persone presenti nei locali sono state attaccate da un gruppo di individui in parte mascherati
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Rissa nella scuola di boxe frequentata da "Carlos", 6 feriti
Le persone presenti nei locali sono state attaccate da un gruppo di individui in parte mascherati

REINACH - Una maxi rissa ha coinvolto "diverse decine di persone" ieri sera nei locali di un centro per sport da combattimento a Reinach (BL). Sei feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni e con fratture, sono stati ricoverati in ospedale, riferisce in una nota diramata oggi la polizia cantonale di Basilea Campagna, che ha arrestato una persona.

Secondo notizie di stampa, il centro in questione era quello frequentato per i suoi allenamenti di boxe thai da "Carlos", il giovane delinquente al centro dell'attenzione dei media da alcuni mesi per il costoso programma di reinserimento sociale a suo favore.

La rissa è scoppiata tra le 19.40 e le 20.00 circa. Secondo quanto è emerso finora dalle indagini, le persone presenti nei locali sono state attaccate da un gruppo di individui in parte mascherati. La polizia ha arrestato un uomo e sequestrato alcune armi, il cui genere non è stato precisato. Per il momento gli inquirenti non sono in grado di fornire informazioni sulle ragioni dell'attacco: chiarimenti e interrogatori sono tuttora in corso, si legge nel comunicato.

Il sito online di "20 Minuten" cita un testimone secondo il quale nei locali del centro sportivo si stavano allenando una trentina di persone, quando improvvisamente hanno fatto irruzione una quarantina di individui che hanno cominciato a menar le mani, utilizzando anche mazze da baseball e tirapugni. Alcuni degli aggressori sarebbero stati armati di pistola e fra le vittime del pestaggio ci sarebbero anche bambini. Dichiarazioni analoghe sono riportate anche dal "Blick" online.

Il Superpro Sportcenter dove è avvenuta la rissa appartiene al 27enne dieci volte campione mondiale di boxe thai Shemsi Beqiri, svizzero d'origine kosovara, già giudicato per atti di violenza. Secondo il "Blick" diversi membri della famiglia Beqiri sono rimasti coinvolti nella zuffa e uno di loro figura tra i ricoverati.

Sempre secondo fonti di stampa all'origine della spedizione punitiva ci sarebbero attriti tra cultori concorrenti della boxe thai nella regione. La "Basler Zeitung" online parla, citando un "conoscitore dell'ambiente", di una resa di conti tra un allenatore di sport da combattimento e il suo ex pupillo Shemsi Beqiri, che secondo il giornale avrebbe riportato fratture a una spalla e a una mano.

Nella sua nota la polizia precisa che non ci sono elementi che mettano in relazione l'attacco al "caso Carlos". La vicenda di questo giovane delinquente, di cui Shemsi Beqiri è stato l'allenatore, era stata rivelata alla fine d'agosto 2013 da un reportage della televisione svizzerotedesca SRF.

Sistemato in un appartamento di quattro locali e mezzo, il giovane seguiva nella palestra di Beqiri corsi quotidiani di boxe thai ed era seguito da una decina di specialisti. Il suo programma di presa a carico costava allo Stato 29'000 franchi al mese. Ieri il Tribunale federale ha pubblicato una sentenza secondo la quale il 18enne dovrà essere rilasciato dal centro di esecuzione delle misure per adolescenti e giovani adulti di Uitikon (ZH), dove si trova da fine novembre.

ats

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