Trova 15'000 franchi nel carrello della Coop. La ricompensa? «Vergognosa»
Una 77enne ha portato il "bottino" in polizia. La delusione il giorno dopo: «L'onestà non esiste più».
BERNA - «L'onestà non paga più», ha commentato Ginette, delusa. Martedì pomeriggio, l'anziana stava facendo la spesa alla Coop di Tramelan (BE). La bernese ha notato in un carrello una valigetta, chiaramente abbandonata. Dopo averla aperta, vi ha trovato all'interno numerose banconote, nascoste tra vari documenti.
«Quando ho visto tutti quei soldi, mi sono messa nei panni del proprietario. Non li ho nemmeno contati. Sono andata direttamente alla polizia», racconta la 77enne. Lì ha scoperto che il "bottino" ammontava a 15.000 franchi. Ginette, contenta per averli affidati in buone mani, se n'è poi andata. «La polizia voleva che aspettassi il proprietario, ma ho voluto rimanere anonima».
Il giorno dopo, la polizia – che fungeva da intermediaria – ha bussato alla porta dell'anziana per consegnarle la ricompensa. Ginette è rimasta senza parole. «Secondo il poliziotto, che si è scusato, il proprietario della valigetta avrebbe detto: "30 franchi, le bastano". Mi ha fatto male...», ha esclamato indignata la donna.
La 77enne aveva sentito dire che era consuetudine dare una ricompensa del 10% a chi ritrovava denaro o un oggetto smarrito. «Non li avrei mai accettati, ma 30 franchi... è davvero umiliante! Soprattutto perché mi sono affrettata a consegnarli per non far provare al proprietario lo stress di averli persi.»
Interpellata, la polizia cantonale bernese conferma la riconsegna di «diverse migliaia di franchi», senza specificare l'importo esatto.
«Secondo l'articolo 722 del Codice Civile, chi ritrova un oggetto o del denaro smarriti ha diritto a una ricompensa ragionevole», spiega Lisa Schneeberger, portavoce. «Tuttavia, la legge non specifica una percentuale. La regola del 10% è una consuetudine informale. L'importo è a discrezione del proprietario».
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