Banca di Zurigo nel mirino di hacker russi

L'istituto conferma ha confermato un "accesso esterno non autorizzato" alla rete aziendale.
L'istituto conferma ha confermato un "accesso esterno non autorizzato" alla rete aziendale.
ZURIGO - L'istituto di credito Habib Bank Zurich è stato vittima di un attacco informatico. Secondo diversi media, dietro l'azione ci sarebbe il gruppo di hacker russi Qilin, il quale sostiene di aver sottratto alla banca circa 2,5 terabyte di dati e quasi due milioni di file.
In un comunicato pubblicato sul proprio sito, la banca con sede a Zurigo ha confermato un "accesso esterno non autorizzato" alla rete aziendale, precisando tuttavia che i servizi bancari non risultano compromessi e continuano a funzionare regolarmente. L'istituto ha reso noto di collaborare con esperti di cibersicurezza per chiarire l'accaduto e limitarne gli effetti, aggiungendo di aver informato tutte le autorità di vigilanza competenti e di aver rafforzato le misure di protezione della rete.
Secondo il quotidiano Blick, che cita a sua volta il portale Cybernews, il gruppo Qilin, specializzato in attacchi ransomware, avrebbe pubblicato il 5 novembre sul darknet alcuni screenshot che mostrerebbero dati sensibili di clienti, tra cui numeri di passaporto, saldi del conto e informazioni sulle transazioni. Si tratterebbe di una tattica per fare pressione e ottenere il pagamento di un riscatto. Con 587 filiali e 7'904 dipendenti in Svizzera, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Hong Kong, Kenya, Sudafrica e Canada, un eventuale impatto dell'attacco è considerato significativo.





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