Condannato per reati sessuali, ma il medico continua a lavorare per anni

Le testimonianze: «Improvvisamente ha iniziato a massaggiarmi il seno. È stata un'esperienza da incubo».
Parlano le donne molestate dal medico condannato per reati sessuali. «È stato un incubo»
Le testimonianze: «Improvvisamente ha iniziato a massaggiarmi il seno. È stata un'esperienza da incubo».
Parlano le donne molestate dal medico condannato per reati sessuali. «È stato un incubo»
BERNA - Un tribunale federale deve decidere se revocare definitivamente l’autorizzazione professionale a un medico svizzero di origine italiana condannato per reati sessuali. Nonostante la sentenza, l’uomo ha potuto continuare a esercitare per anni in diversi cantoni.
«All'improvviso mi ha massaggiato il seno» - Una donna si era rivolta a lui per dolori alla schiena e altri disturbi. Durante un massaggio, il medico avrebbe iniziato a toccarle il seno: «Ero sotto shock, ma ho pensato che sapesse quello che faceva», ha raccontato ai media. «È stata un’esperienza da incubo». Per timore che la sua parola valesse meno di quella di un medico, non ha sporto denuncia.
Le altre denunce - Altre tre pazienti, invece, lo hanno denunciato. In un caso, una donna di 83 anni si era recata da lui per dolori alle gambe: dopo averle chiesto di spogliarsi, l’avrebbe toccata nelle parti intime e costretta ad atti sessuali, dicendo: «Scusa, sono un focoso italiano». Un’altra paziente ha riferito di essere stata palpeggiata e poi costretta a un rapporto. Una terza, affetta da disturbi psicologici, ha raccontato di essere stata manipolata emotivamente: fingendo di amarla, il medico l’avrebbe indotta ad avere un rapporto nello studio.
La condanna - Nel 2020 il Tribunale superiore di Zurigo lo ha condannato per coercizione sessuale e abuso di persona incapace di resistere. In un altro caso, la denuncia è stata ritirata. Nel terzo, i giudici hanno giudicato il suo comportamento «subdolo e riprovevole», ma non penalmente rilevante.
Il medico ha continuato a esercitare - Nonostante la condanna, il medico ha potuto continuare a esercitare per anni in tre cantoni — Zurigo, Argovia e Svitto — grazie alla lentezza dei procedimenti amministrativi. Solo nel 2017 sono state imposte restrizioni: il medico non può più massaggiare pazienti di sesso femminile e può riceverle solo in presenza di un’assistente o di un’infermiera.
Licenza persa - A Zurigo ha perso la licenza nel 2023, un anno dopo la decisione del Tribunale federale; in Argovia la revoca è diventata definitiva solo nel 2025, dopo numerosi ricorsi. Per il Canton Svitto la decisione finale è attesa nei prossimi giorni.
La richiesta - Il medico, oggi sessantenne, sostiene che la revoca totale della licenza distruggerebbe la sua esistenza professionale. Poco prima della pensione, afferma, non avrebbe più possibilità di reinventarsi. Chiede dunque di poter continuare a esercitare sotto determinate condizioni, ma per la giustizia federale la sua carriera sembra ormai giunta al termine.





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