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VAUD

«Vi ammazzo tutti». Insulta e minaccia dei bambini su un treno

Grande spavento per una ventina di giovanissimi tra gli 11 e i 15 anni. Il macchinista ha fermato il treno e chiamato la Polizia
20 Minuten
«Vi ammazzo tutti». Insulta e minaccia dei bambini su un treno
Grande spavento per una ventina di giovanissimi tra gli 11 e i 15 anni. Il macchinista ha fermato il treno e chiamato la Polizia

LE SÉPEY - Attimi di paura per una ventina di ragazzini tra gli 11 e i 15 anni, che sono stati insultati e minacciati da un uomo su un treno del Canton Vaud, diretto a Le Sépey lunedì mattina.

Svegliato di soprassalto, insulta e minaccia - Secondo testimoni, l'aggressore stava dormendo e sarebbe stato svegliato dal macchinista che lo ha scosso. A quel punto avrebbe dato in escandescenze, prendendosela prima col dipendente e poi con gli studenti che si stavano recando a scuola. Avrebbe avuto con sé un coltello e avrebbe urlato «Quando il treno parte, vi ammazzo tutti».

L'intervento del macchinista - Sin da subito, dopo aver ricevuto i primi insulti, il macchinista avrebbe detto ai bambini di avvertirlo se l'uomo si fosse agitato. Ma poi, di fronte alle minacce, non avrebbe esitato, fermando il treno e chiamando la Polizia. I ragazzini sarebbero stati fatti scendere dal treno.

Il vocale della bambina alla madre - Due mamme hanno raccontato a 20 Minuten l'esperienza dei figli, ancora spaventate dall'accaduto. «"Mamma! C'è un pazzo sul treno, ha un coltello! Ha quasi aggredito il macchinista!", mi ha detto la mia bambina più piccola in un vocale. Ho subito chiamato la grande, che mi ha chiesto di andare a prenderle entrambe», è stata la sua testimonianza.

«È svenuto dallo spavento» - Il macchinista avrebbe poi dovuto occuparsi anche di uno di loro che, dopo essere stato inseguito dall'aggressore dopo la discesa dal mezzo, sarebbe svenuto. «Lo ringrazio per essersi preso cura di lui», ha detto, commossa, la madre.

Cosa dice la Polizia - La Polizia ha sentito i bambini presenti. Per ora, conferma che l'uomo ha avuto un diverbio con il conducente, da cui era stato svegliato. Le indagini sono però in corso. La scuola di Le Sépey ha messo a disposizione uno psicologo scolastico per elaborare il trauma e lo spavento.

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