È la decisione del tribunale regionale di Berna-Mittelland. La denuncia era arrivata dai giovani UDC del canton Berna.
BERNA - Il Tribunale regionale di Berna-Mittelland ha assolto dall'imputazione di discriminazione razziale ai danni di persone bianche il locale bernese Brasserie Lorraine, smentendo la procura che aveva condannato il ristorante tramite decreto d'accusa.
Durante un concerto nel luglio del 2022 del gruppo reggae Lauwarm, costituito di musicisti bianchi, diversi spettatori si erano rivolti al personale del locale dicendo di sentirsi a disagio. A loro detta i musicisti si stavano rendendo colpevoli di appropriazione culturale, poiché avevano acconciature rasta e suonavano appunto reggae, elementi culturali giudicati propri alla tradizione musicale giamaicana. Di fronte alle tensioni, il locale aveva deciso quindi d'interrompere il concerto.
I Giovani UDC del canton Berna avevano denunciato il ristorante per discriminazione ai danni di bianchi. La sezione giovanile dei democentristi è persuasa che se i musicisti non fossero stati bianchi, l'evento non sarebbe stato sospeso. La procura aveva condannato il locale, che ha impugnato la decisione. Oggi la corte regionale bernese gli ha dato ragione.
Dato che il ministero pubblico non aveva potuto identificare una persona responsabile, il decreto d'accusa era stato emesso contro la persona morale, ossia il ristorante stesso. Oltre alla discriminazione razziale, il provvedimento riguardava anche lacune nell'organizzazione del concerto.
Il giudice unico del Tribunale regionale di Berna-Mittelland ha sostenuto che l'accusa non può essere provata. Il fatto che le persone che gravitano attorno alla Brasserie Lorraine si siano rifiutate di testimoniare non può essere loro imputato. Era un loro diritto. Di conseguenza, l'azienda non può essere condannata.