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GINEVRA

Spiò la Svizzera per conto della Cina: rilasciato dopo sei mesi di carcere

L'accusato è un ex collaboratore delle Nazioni Unite: è stato sorvegliato per più di 10 anni.
20min/Marvin Ancian
Spiò la Svizzera per conto della Cina: rilasciato dopo sei mesi di carcere
L'accusato è un ex collaboratore delle Nazioni Unite: è stato sorvegliato per più di 10 anni.

GINEVRA - Sei mesi di carcere preventivo. È il periodo trascorso dietro le sbarre da un canadese residente a Ginevra. L'uomo, 50 anni, ex dipendente delle Nazioni Unite, è sospettato di aver fornito alla Cina informazioni sensibili sulla Svizzera: ciò avveniva attraverso il tramite di una diplomatica del Paese orientale, poi identificata come spia.

I due si sono incontrati più volte nei ristoranti di Ginevra, tanto che il loro atteggiamento aveva allertato il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC). La donna avrebbe pagato il 50enne per le informazioni fornite.

L'ex funzionario dell'ONU, come riporta la Tribune de Genève, era "attenzionato" dal SIC dal 2011: nei suoi confronti sono state disposte diverse intercettazioni telefoniche e sono stati posizionati dei dispositivi di localizzazione sui veicoli.

L'ex funzionario dell'ONU è stato arrestato a marzo 2024. Secondo la TDG, sarebbe stato appena rilasciato. Le misure di sorveglianza messe in atto, stando a quanto deciso dal Tribunale federale, erano giustificate.

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