«Arrestare una donna di 88anni è disumano»

L'anziana è accusata d'aver aggredito la vicina di casa con una gruccia. La figlia: «È invecchiata di 15 anni in pochi giorni. Liberatela».
L'anziana è accusata d'aver aggredito la vicina di casa con una gruccia. La figlia: «È invecchiata di 15 anni in pochi giorni. Liberatela».
RENENS (VD) - Tutto è cominciato con un banale litigio tra vicini. Una situazione mai chiarita, degenerata negli anni e culminata, nel 2022, con la condanna di Maryse, una vedova allora 86enne di Renens, per ingiuria e violazione di domicilio.
Colpita la vicina con una gruccia - Ma non è finita qui: stando alle denunce, a marzo di quest’anno, l’ottuagenaria avrebbe colpito la vicina trentenne con una gruccia, oltre a minacciarla con le cesoie. Il fatto ha spinto la procura a disporre l’arresto della donna per il rischio di reiterazione del reato.
L'avvocato chiede il rilascio - Di contro, l’avvocato della 88enne ha chiesto l’immediato rilascio della sua cliente, sottolineando come, a causa della detenzione, «le conseguenze sulla salute non possono essere prese alla leggera».
No alla scarcerazione - Il tribunale, però, ha rifiutato la scarcerazione. Sul tavolo del giudice, invece, alcune la possibilità di adottare alcune misure alternative alla detenzione. Per la figlia della donna, la decisione degli inquirenti è «disumana». La donna, attualmente, è nell'unità cellulare ospedaliera dell'ospedale universitario di Ginevra
«Trattamento disumano» - «Non si può trattare una persona anziana in questo modo - spiega- Sono riuscito a vederla solo una settimana dopo il suo arresto. Non riesce a smettere di piangere. Prima era attiva e indipendente, camminava ogni giorno e si occupava di giardinaggio». Ora, secondo la figlia, «fa fatica a muoversi da sola. È invecchiata di 15 anni in una settimana. Ho davvero paura per la sua vita».





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