Spende 61'000 franchi... con la carta di credito di una donna morta

È stata condannata a una multa di 180 giorni con sospensione della pena.
GINEVRA - Oltre 61’000 franchi di acquisti online... utilizzando, però, la carta di credito di una persona deceduta.
Una madre disoccupata è stata condannata a una pena sospesa di 180 giorni di reclusione. Alla donna era stata affidata la carta di credito di una signora, con lo scopo d’aiutare proprio l’anziana nella sua routine quotidiana. Però, dopo la sua morte, le spese e i prelievi dalla sua carta sono continuati senza sosta. Dai vestiti ai prodotti di bellezza: l’imputata, insomma, non ha badato a spese.
È stato il figlio della vittima a scoprire l'inganno e a sporgere denuncia. «Le motivazioni dell'imputata erano puramente lucrative, senza alcun riguardo per i beni altrui», ha sottolineato la procura nella sua decisione. La donna, che ha ammesso le sue colpe, non ha presentato ricorso.
Da parte sua, il figlio della defunta potrà chiedere il rimborso della somma spesa attraverso un procedimento civile.




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