Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Figlio bullizzato per mesi, il padre aggredisce il direttore della scuola

L'uomo si è scusato col direttore, ma non è bastato per evitare la denuncia e la condanna
Getty
Figlio bullizzato per mesi, il padre aggredisce il direttore della scuola
L'uomo si è scusato col direttore, ma non è bastato per evitare la denuncia e la condanna
VAUD - Entra nella scuola del figlio, distrugge una bacheca a pugni prima di dirigersi, con la stessa energia vendicativa, verso gli uffici amministrativi gridando a voce alta «dov’è il direttore?» L’uomo ha un obietti...

VAUD - Entra nella scuola del figlio, distrugge una bacheca a pugni prima di dirigersi, con la stessa energia vendicativa, verso gli uffici amministrativi gridando a voce alta «dov’è il direttore?»

L’uomo ha un obiettivo: prendersela col "capo" dell'istituto per le continue aggressioni e umiliazioni subite dal figlio dai suoi compagni e mai punite.

Il fatto è accaduto a marzo dello scorso anno in una scuola del Canton Vaud ed è stato riportato da “24heures”. Allertato dalle grida, il direttore esce per incontrare l’uomo, il quale non perde tempo e l’aggredisce. Un insegnante interviene prontamente e riesce a riportare tutto alla calma, espellendo il padre dall’edificio.

Secondo il decreto penale emesso dalla procura del canton Vaud, lo scatto d’ira è arrivato proprio a seguito dei numerosi episodi di bullismo, durati diversi mesi, inflitti al figlio da altri studenti e mai, secondo il genitore, adeguatamente sanzionati dall'istituto.

All’uomo è stata comminata una multa per danni alla proprietà e violenza o minacce contro le autorità e i funzionari. Il magistrato ha sottolineato che, nonostante il disagio del padre sia comprensibile, il suo comportamento risulta inammissibile. Ha contato, nella decisione del Ministero pubblico, la lettera di scuse inviate dall’uomo al direttore.

Nessuna sospensione della pena perché, all'epoca dei fatti, il trentenne era già stato condannato per aggressione a un'autorità.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE