Cerca e trova immobili
FRIBURGO

Tira tre volte il freno d'emergenza, arrestato a Friburgo

Un 34enne palesemente ubriaco ha fermato per tre volte un Intercity, vicino a Friburgo
20Min/News-Scout
Tira tre volte il freno d'emergenza, arrestato a Friburgo
Un 34enne palesemente ubriaco ha fermato per tre volte un Intercity, vicino a Friburgo
FRIBURGO - Un 34enne in stato di ebbrezza è stato arrestato questo pomeriggio alla stazione ferroviaria di Friburgo. L'uomo, in precedenza, aveva tirato 3 volte senza motivo il freno d'emergenza dell'Intercity partito da Ginevra con direzione...

FRIBURGO - Un 34enne in stato di ebbrezza è stato arrestato questo pomeriggio alla stazione ferroviaria di Friburgo.

L'uomo, in precedenza, aveva tirato 3 volte senza motivo il freno d'emergenza dell'Intercity partito da Ginevra con direzione San Gallo su cui viaggiava. Dopo che il treno è arrivato in stazione, la polizia ha arrestato l'uomo.

«Era ovvio che era ubriaco, aveva con sé anche un'altra birra», ha raccontato un testimone che si trovava sul treno a 20 Minuten. «Parlava inglese, forse è un turista. Anche prima di tirare più volte il freno d'emergenza si è comportato in modo strano, anche se non in modo aggressivo».

Dopo aver fermato il treno per tre volte all'altezza di Avry-sur-Mattan FR il 34enne ha preso un martelletto da un muro con l'intenzione di rompere un vetro («probabilmente voleva uscire»), ma a quel punto l'intervento di uno dei controllori e di un altro passeggero sono stati fondamentali: l'hanno distratto e hanno permesso al treno di continuare il viaggio, almeno fino a Friburgo.

La polizia bernese, che ha confermato l'accaduto, ha annunciato che il treno non ha subito danni e che sta indagando sull'accaduto.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE