Una nuova truffa è emersa in Romandia e le vittime predilette sono come sempre gli anziani. Ecco cosa si può fare
GINEVRA - In Svizzera c'è una nuova truffa, e a farne le spese sono soprattutto gli anziani. Come riportato da 20 minutes, che cita la polizia ginevrina, i lestofanti avrebbero ideato una nuova modalità per entrare in possesso delle carte bancarie delle loro vittime.
Tutto parte da una telefonata che arriva a casa in cui i criminali si fingono impiegati di banca e che comunicano al/la malcapitato/a che c'è un problema con il conto: ci sono dei movimenti sospetti, forse fraudolenti (sic), oppure è la carta a essere smagnetizzata e quindi inutilizzabile.
La soluzione, spiega alla vittima il falso operatore, è solo una: sostituire la tessera. Per farlo di lì a poco arriverà direttamente al domicilio un suo sedicente collega che si occuperà di ritirare la suddetta, chiedendo anche il PIN. Il risultato è facile da immaginare: i malviventi, in fretta e furia, si impegnano poi a prelevare il massimo possibile.
Stando alla Cantonale di Ginevra, seguendo questo modus operandi «sono già stati sottratte svariate migliaia di franchi» a un numero non precisato di malcapitati. «Bisogna fare attenzione», confermano le autorità, «perché il personale bancario non si reca mai al domicilio di un cliente per la sostituzione di una carta».
I consigli agli anziani - vittime predilette dei truffatori - sono sempre quelli. Diffidare e non fornire mai i propri dati bancari a degli sconosciuti, soprattutto per telefono. In ogni caso, quando la faccenda si facesse sospettosa, è importante avvisare sempre una terza persona di quanto stia accadendo.
In caso si ritenga probabile la truffa, si avvisi subito il 117.