Presunto pedofilo nella rete della polizia

In chat credeva di avere dato appuntamento a una quattordicenne. Ma si trattava di un agente
NEUCHÂTEL - Un presunto pedofilo sulla cinquantina è stato arrestato all'inizio di questa settimana a Neuchâtel. L'uomo credeva di avere appuntamento con una ragazzina di quattordici anni, quando in realtà aveva chattato sui social media con un poliziotto incaricato di stanare persone alla ricerca di incontri con minorenni.
Si tratta di un uomo domiciliato nel canton Vaud, precisa oggi in un comunicato la polizia neocastellana. L'interessato era convinto di conversare su Internet con un'adolescente e pertanto le ha proposto di compiere atti sessuali.
Aveva quindi fissato un appuntamento sul litorale neocastellano. Invece, gli inquirenti lo hanno assicurato alla giustizia. L'uomo è già stato ascoltato e un'inchiesta penale è stata aperta. L'arresto è il risultato di una collaborazione fra cantoni romandi, che hanno deciso di unire le rispettive competenze nella lotta contro la pedocriminalità.
Questa rete coordina l'attività operativa dei cyberpoliziotti sul web. Essa beneficia dell'esperienza acquisita in tale ambito dai vari cantoni, così come di una formazione comune organizzata dal Centro di competenza ciber romando a Ginevra.




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