Nuovo attacco a un furgone portavalori

I delinquenti sono in fuga. Prima di fuggire hanno incendiato il furgone e altri due veicoli
I delinquenti sono in fuga. Prima di fuggire hanno incendiato il furgone e altri due veicoli
LOSANNA - Questa sera il territorio del canton Vaud è stato nuovamente teatro di un attacco a un furgone portavalori. L'assalto criminale è avvenuto poco prima delle 20.00 nei pressi del villaggio di Daillens, tra Losanna e Yverdon-les-Bains. I delinquenti sono in fuga, ha riferito la polizia cantonale vodese a Keystone-ATS.
Prima di fuggire gli autori dell'attacco hanno incendiato il furgone portavalori e due altri veicoli - un furgone e un'automobile - che avevano utilizzato per il loro misfatto.
Diversi attacchi a furgoni portavalori sono avvenuti negli ultimi anni in Svizzera e recentemente nel canton Vaud. L'ultimo lo scorso agosto a La Sarraz (VD). Un episodio analogo si è verificato due mesi prima a Le Mont-sur-Lausanne (VD). Inoltre il 31 ottobre scorso le forze speciali della polizia francese hanno sventato in extremis un ennesimo attacco intervenendo in un bosco di Collonges, comune francese al confine con il canton Ginevra.
Queste vicende hanno risvolti anche a livello di politica federale. I corrieri portavalori chiedono da tempo di poter utilizzare di notte furgoni più pesanti e meglio protetti. In agosto il Consiglio federale ha però espresso parere negativo a una mozione in questo senso presentata dal consigliere nazionale vodese Olivier Feller (PLR).
Quest'ultimo chiede al governo di modificare l'ordinanza sulle norme della circolazione stradale per autorizzare gli autoveicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate adibiti al trasporto di denaro a circolare di notte. Secondo l'esecutivo, veicoli più robusti farebbero troppo rumore. Il Nazionale non si è ancora espresso sull'atto parlamentare.









Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!