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BERNA

Il "guaritore" ancora nel reparto detenuti dell'Inselspital

Una visita medica nel pomeriggio stabilirà se l'uomo è trasportabile e se può essere trasferito in carcere
Nella foto Keystone Lukas Lehmann la casa dove il "guaritore" si era asserragliato
Il "guaritore" ancora nel reparto detenuti dell'Inselspital
Una visita medica nel pomeriggio stabilirà se l'uomo è trasportabile e se può essere trasferito in carcere
BERNA - Il processo contro l'autoproclamatosi "guaritore" di Berna è proseguito oggi senza l'imputato, il quale si trova ancora nel reparto detenuti dell'Inselspital, ha affermato il giudice Urs Herren. Non è ...

BERNA - Il processo contro l'autoproclamatosi "guaritore" di Berna è proseguito oggi senza l'imputato, il quale si trova ancora nel reparto detenuti dell'Inselspital, ha affermato il giudice Urs Herren. Non è ancora stato appurato se l'uomo è trasportabile, ha aggiunto Herren. Una visita medica nel corso del pomeriggio dovrebbe fare chiarezza.

Se il 54enne risulta trasportabile, verrà trasferito nella prigione regionale di Berna e una partecipazione al processo sarà di nuovo possibile. Tuttavia, nel corso della giornata dovrà ancora essere esaminata una richiesta di detenzione provvisoria.

 

Il processo davanti al tribunale regionale di Berna-Mittelland stamattina continua con gli interventi di quattro legali delle vittime. Successivamente il difensore d'ufficio Ernst Reber terrà la sua arringa. Il cosiddetto "guaritore di Berna" è accusato di aver inoculato volontariamente il virus dell'aids ad almeno sedici suoi "pazienti". Da martedì scorso non è più comparso al processo senza presentare un certificato medico e sostenendo di soffrire di "un acuto esaurimento psichico e fisico".

 

Giovedì i giudici gli hanno comunicato che doveva presentarsi obbligatoriamente in aula nel pomeriggio, ma lui si è barricato in casa ed è stato possibile arrestarlo solo venerdì. Da allora si trova nel reparto sorvegliato per detenuti dell'Inselspital.

 

Nessuna arma da fuoco - Quando la polizia ha circondato la casa del "guaritore", quest'ultimo aveva minacciato anche di sparare. Ma nel suo appartamento non sono state trovate armi da fuoco, solo due spade e un pugnale. Il portavoce della polizia Nicolas Kessler ha confermato oggi le notizie pubblicate dalla "Berner Zeitung" e dal "20 Minuten".

 

Kessler ha anche confermato che la donna che era stata arrestata venerdì insieme al "guaritore" è di nuovo a piede libero. Nei suoi confronti non è stato aperto nessun procedimento, ha precisato. Si tratta di una cugina dell'accusato.

 

Ats

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