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BE: "guaritore" minaccia polizia e si barrica in casa

BE: "guaritore" minaccia polizia e si barrica in casa
BERNA - Ha minacciato la polizia di far uso delle armi e si è barricato in casa il sedicente "guaritore" attualmente processato a Berna con l'accusa di aver inoculato intenzionalmente il virus dell'Aids ad almeno 16 suoi "pazienti".L'uomo non s...
BERNA - Ha minacciato la polizia di far uso delle armi e si è barricato in casa il sedicente "guaritore" attualmente processato a Berna con l'accusa di aver inoculato intenzionalmente il virus dell'Aids ad almeno 16 suoi "pazienti".

L'uomo non si era presentato in aula martedì e neppure stamane alla ripresa del processo, invocando "un acuto esaurimento psichico e fisico". I giudici non hanno però accettato la giustificazione e hanno chiesto alla polizia di andare a prelevarlo a casa, affinché fosse presente all'apertura della seduta pomeridiana alle 14.

Quando gli agenti si sono presentati al domicilio dell'insegnante di musica, secondo "20 Minuten" online questi è uscito in strada con due sciabole da samurai alla cintura e un coltello in mano. "Metta via il coltello", gli avrebbe gridato uno dei poliziotti, armati di pistole e mitra. Sempre secondo il giornale, gli agenti hanno fatto uso di gas lacrimogeno, al che il "guaritore" è di nuovo rientrato in casa e vi si è trincerato.

Il portavoce della polizia cantonale Michael Fichter ha confermato che l'uomo si è barricato in casa ma non ha voluto fornire altri dettagli. La strada è stata sbarrata, ha potuto costatare sul posto un giornalista dell'ats. Poco dopo i giornalisti sono stati mandati via perché il "guaritore" ha minacciato di far uso delle armi.

ATS
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