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SVIZZERA

Tra i cantoni più liberi della Svizzera non c'è il Ticino

Il think tank Avenir Suisse ha calcolato quanta libertà concedono i cantoni ai loro cittadini e cittadine. Il risultato mostra grandi differenze.
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Tra i cantoni più liberi della Svizzera non c'è il Ticino
Il think tank Avenir Suisse ha calcolato quanta libertà concedono i cantoni ai loro cittadini e cittadine. Il risultato mostra grandi differenze.

ZURIGO - La libertà è un valore molto importante in Svizzera. Il termine compare ben 75 volte nel preambolo della Costituzione federale svizzera. Ma quanto sono davvero liberi i cittadini? Tra i cantoni ci sono grandi differenze.

Lo mostra il nuovo Indice della Libertà di Avenir Suisse. Sulla base di 29 indicatori, il think tank liberale ha determinato quale sia il cantone più libero della Confederazione. Al primo posto il Cantone Argovia, che ha difeso la sua posizione. Seguono Appenzello Esterno e Svitto. Il cantone meno libero? Uri. Il Ticino si trova praticamente a metà con un indice di libertà complessiva di 51,1 (Libertà economica: 52,8; Libertà sociale: 49,4).

Il think tank si concentra, nel suo indice, sulle cosiddette libertà negative. Questo significa: la libertà dell’individuo da restrizioni esterne e non la libertà di fare qualcosa. Per individuo il think tank intende sia le persone sia le imprese. Si calcola in che misura i cantoni limitino le libertà. Un valore elevato indica un alto grado di libertà.


Nell’indice vengono distinte le "libertà sociali" da quelle "economiche". È evidente che i cantoni della Svizzera romanda sembrano porre maggiore enfasi sulle libertà sociali mentre quelli della Svizzera tedesca su quelle economiche.

Libertà sociali

Videosorveglianza - Nel tema della sorveglianza, il punto centrale è l’equilibrio tra la tutela della libertà personale e il bisogno di sicurezza pubblica. Avenir Suisse sostiene che una videosorveglianza mirata in alcune zone, anche dal punto di vista liberale, non sia necessariamente da respingere, ma che la lunga conservazione delle registrazioni limiti la libertà.

Sono considerati particolarmente liberi in questo ambito i cantoni Giura, Neuchâtel e Soletta, che hanno ottenuto il punteggio massimo nell’indice. Avenir Suisse vede una situazione più problematica in Appenzello Interno ed Esterno, Berna, Lucerna, Obvaldo, San Gallo, Turgovia, Vallese, Zugo e Zurigo. Tutti questi cantoni hanno ottenuto un valore pari a zero.

Divieto di eventi - La Svizzera è conosciuta in tutto il mondo per il divieto di ballo ("Tanzverbot" in tedesco) nei giorni festivi religiosi più importanti. Avenir Suisse include questa misura nella categoria dei divieti di eventi. Vengono vietati esplicitamente gli assembramenti non a sfondo religioso durante le principali festività. Secondo il think tank, in questo modo la popolazione non religiosa viene limitata nella propria libertà individuale.

Cantoni come il Ticino, Argovia, Friburgo e Zugo conoscono raramente tali divieti, mentre in altri, come Svitto e Nidvaldo, permangono ancora. Basilea Città, il Giura, San Gallo e Uri hanno forme attenuate di questi divieti.

Diritti politici per stranieri - Diventare cittadina o cittadino svizzero è difficile per chi ha genitori nati altrove. Senza cittadinanza, a molti stranieri in Svizzera sono negati i diritti politici, pur pagando le tasse. Ciò contraddice il principio del "no taxation without representation" e rappresenta una limitazione delle libertà, secondo Avenir Suisse.

Nella maggior parte dei cantoni la popolazione straniera ha poca possibilità di partecipazione politica. Solo Giura e Neuchâtel raggiungono un valore dell’indice nel quarto superiore della scala. Friburgo e Vaud si collocano nella media, mentre Ginevra, Grigioni e Appenzello Esterno sono nella parte bassa dell'indice.

Libertà economiche

Orari di apertura dei negozi - La visione liberale preferisce il minimo intervento statale nel mercato libero. Secondo il think tank, orari di apertura dei negozi più flessibili aumentano la libertà delle imprese di vendere i propri prodotti in modo flessibile e in base alle esigenze dei clienti. Le restrizioni sugli orari di apertura, invece, limitano le libertà.

I negozi possono restare aperti più a lungo, tra gli altri, nei cantoni Appenzello Interno, Basilea Campagna o Glarona. Al contrario, con l’eccezione del Vaud, i cantoni della Svizzera romanda sono più restrittivi. Il Ticino, in relazione agli orari di apertura dei negozi appare abbastanza permissivo: con un indice di 78 su 100, si trova nella fascia medio alta della classifica.

Dipendenti nel settore pubblico - Oltre al minimo intervento nel mercato, i liberali preferiscono anche uno Stato snello. Avenir Suisse considera quindi in modo critico un alto numero di dipendenti cantonali e comunali – non solo nella pubblica amministrazione, ma anche ad esempio negli ospedali pubblici e nei servizi di smaltimento. Una percentuale elevata di dipendenti pubblici porta a una maggiore sostituzione dell’iniziativa privata.

Il cantone con meno dipendenti pubblici è Zugo, seguito da Soletta, Svitto e Nidvaldo. Nel cantone della capitale federale Berna, invece, se ne contano di più. Anche Ginevra, con le sue numerose istituzioni, ha un alto numero di dipendenti pubblici. All’estremità inferiore della classifica si trovano Uri e Sciaffusa.

Ticino: 12º posto (↓3)
Il Ticino, rispetto alla scorsa graduatoria, guadagna tre posizioni nelle libertà economiche e ne perde sei nella classifica delle libertà civili, collocandosi al 12esimo posto della classifica e perdendo tre posizioni dall'indice 2024. Le posizioni nelle classifiche delle libertà economiche (18ª) e civili (11ª) risultano quasi identiche a quelle precedenti.

Il nostro cantone è riuscito a ridurre leggermente il carico fiscale effettivo per le imprese, che era (e rimane) relativamente elevato. Anche le finanze cantonali sono migliorate.

D’altra parte, la regolamentazione regionale del mercato del lavoro ha continuato a intensificarsi: il Ticino è il cantone con il maggior numero di contratti collettivi di lavoro (CCL) e di contratti tipo di lavoro (CTL).

Meritano inoltre di essere menzionate due rivalutazioni: il cantone perde punti in materia di protezione dei non fumatori, ora considerata (inutilmente) restrittiva, mentre il freno all’indebitamento riceve una valutazione nettamente migliore rispetto al passato.

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