Hiv: un farmaco rivoluzionario protegge dall'infezione per sei mesi
Si accendono nuove speranze nella lotta all'Aids che, ad oggi, è gestibile con terapie regolari, ma resta incurabile
BERNA - Il 1° dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l’Aids, istituita dall’ONU nel 1988. Oggi l’HIV è gestibile con terapie regolari, ma resta incurabile. Un nuovo farmaco - riferisce il Blick - sta però suscitando grande ottimismo: iniettabile ogni sei mesi, sembra essere capace di prevenire efficacemente l’infezione da HIV.
Si tratta del Lenacapavir, riconosciuto dalla rivista Science come il principale progresso scientifico del 2024. Attualmente utilizzato solo per casi complessi di HIV multiresistente, il farmaco non è ancora approvato per la prevenzione, pur rappresentando un’alternativa concreta a un vaccino che ancora non esiste.
Come funziona - L’HIV usa una “capside” per inserire il proprio materiale genetico nelle cellule umane. Lenacapavir blocca questo meccanismo in più fasi, impedendo la replicazione del virus. È il primo farmaco approvato, appartenente alla nuova classe dei “capsid blocker”.
Efficacia - Uno studio su oltre 5.000 donne in Sudafrica e Uganda ha confrontato Lenacapavir con la classica PrEP orale. Dopo un anno e due iniezioni, tutte le circa 2.000 partecipanti trattate con Lenacapavir sono rimaste HIV-negative, mentre nella gruppo placebo 55 donne su 3.000 si sono infettate, quasi tutte perché assumevano le compresse meno di due volte alla settimana. Il vantaggio principale del farmaco è quindi la somministrazione semestrale, con studi preliminari che suggeriscono la possibilità di un’iniezione annuale.
Approvazioni e costi - Lenacapavir è autorizzato negli USA e in UE dal 2022 e in Svizzera dal 2023 per trattare forme multiresistenti di HIV. La commercializzazione come farmaco preventivo è in corso, con decisioni previste già nei prossimi mesi. In Svizzera due iniezioni costano circa 40.000 franchi, ma sono coperte dall’assicurazione di base per i casi resistenti ad altre terapie.
Sfide globali - L’impatto globale di Lenacapavir dipenderà dall’accesso e dai costi. Oltre al prezzo elevato, la disponibilità del farmaco nei Paesi a risorse limitate è minacciata dai tagli alla cooperazione internazionale. Programmi chiave come il PEPFAR, che finanziano test, cure e prevenzione in molti Paesi africani, sono stati ridotti o sospesi. Senza questi fondi, milioni di persone rischiano di non ricevere le cure necessarie, aumentando il numero di nuove infezioni e di decessi per Aids, prima ancora che versioni generiche più economiche diventino disponibili.
Lenacapavir rappresenta dunque una speranza concreta per centinaia di migliaia di persone, ma il suo impatto globale dipenderà da accesso, prezzi e sostegno politico internazionale.
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