È allarme consumo di fumo tra i giovani: l'OMS rilancia la lotta al tabagismo

Al via il summit con oltre 1400 delegati: si discute su dipendenza da nicotina, commercio illecito e impatto ambientale
GINEVRA - L'ondata crescente di dipendenza da nicotina, in particolare tra i giovani, la crescente minaccia del commercio illecito di tabacco e l'impatto del tabacco sull'ambiente sono i temi affrontati nelle prossime due settimane a Ginevra da oltre 1400 delegati in rappresentanza di governi, organizzazioni internazionali e società civile.
Dal 17 al 22 novembre si riunisce infatti la Conferenza delle Parti alla Convenzione quadro dell'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) per il controllo del tabacco (FCTC dell'OMS), seguita dalla Riunione delle Parti al Protocollo per l'eliminazione del commercio illecito dei prodotti del tabacco, dal 24 al 26 novembre, afferma un comunicato della FCTC dell'OMS. Per Andrew Black, capo ad interim del Segretariato della Convenzione, questi incontri serviranno a «stimolare la cooperazione internazionale e promuovere la volontà politica di affrontare l'epidemia globale di tabacco, che miete oltre 7 milioni di vittime ogni anno». La Convenzione quadro dell'OMS sul controllo del tabacco è entrata in vigore nel 2005.
Durante la riunione di sei giorni, le parti avranno «l'opportunità di condividere le proprie esperienze nell'attuazione del trattato» e di valutare misure ulteriori, spiega il comunicato. Altri temi chiave all'ordine del giorno includono il marketing aggressivo delle multinazionali del tabacco, le preoccupazioni per il numero di bambini indotti alla dipendenza, le sigarette elettroniche e gli "ingenti danni ambientali" del consumo del tabacco sull'ambiente, afferma il comunicato che cita il caso dei «filtri di plastica per sigarette che sono una delle principali fonti di rifiuti e che rilasciano sostanze chimiche tossiche nell'ambiente e si scompongono in microplastiche».
Successivamente, i 71 Paesi che hanno aderito al Protocollo affronteranno il commercio illecito di prodotti del tabacco. Si stima che traffico rappresenti «l'11% del mercato globale del tabacco e costi ai governi oltre 47 miliardi di dollari in mancati introiti fiscali ogni anno».




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