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GUERRA COMMERCIALE

«Dazi? Un successo... ma a quale prezzo?»

Il PLR si esprime sulle trattative tra la Svizzera e gli Stati Uniti in merito alle tariffe doganali.
Tages-Anzeiger/Urs Jaudas
Il segretario generale del PLR Jonas Projer
Fonte Ats ans
«Dazi? Un successo... ma a quale prezzo?»
Il PLR si esprime sulle trattative tra la Svizzera e gli Stati Uniti in merito alle tariffe doganali.

BERNA - La riduzione al 15% dei dazi doganali statunitensi «punitivi e arbitrari» sui prodotti svizzeri rappresenta un successo per la Svizzera. Lo afferma il PLR in una presa di posizione ufficiale. Il partito attribuisce il risultato alla perseveranza del Consiglio federale e agli investimenti del settore privato per un importo di circa 200 miliardi di dollari.

«Il PLR si congratula con il Consiglio federale per questo successo parziale. Nei prossimi giorni occorrerà però esaminare attentamente quale sarà il prezzo di questo accordo», scrive il partito nel suo comunicato.

La Confederazione - prosegue la nota - ottiene condizioni paragonabili a quelle negoziate dall'UE, mentre il settore farmaceutico continua a essere esentato dalle misure punitive. Il PLR sottolinea che qualsiasi richiesta volta a limitare l'autonomia della Svizzera in materia di esportazioni o sanzioni dovrà essere respinta.

Nella propria presa di posizione il PLR critica l'approccio del presidente statunitense Donald Trump, accusandolo di rimettere in discussione accordi già conclusi e di minare il rispetto dello Stato di diritto, promuovendo l'incertezza e l'inaffidabilità.

Per la Svizzera, piccola economia aperta al mondo, le barriere commerciali arbitrarie hanno effetti particolarmente pesanti, afferma il partito, che vede nell'incertezza internazionale un ulteriore motivo per rafforzare le condizioni quadro interne. Tra le priorità indicate: migliorare le condizioni quadro per le PMI, ampliare gli accordi di libero scambio, accedere a nuovi mercati e mantenere relazioni stabili con l'Unione europea, principale partner commerciale.

In un commento sulla piattaforma X, il consigliere nazionale Damien Cottier (PLR/NE), sostiene che la riduzione dei dazi imposti dagli Stati Uniti rappresenta un «successo intermedio» per il Governo, pur trattandosi di una tariffa ancora eccessiva. «Un'aliquota del 15% rimane molto elevata, ma è ovviamente molto meglio del problematico 39% che gravava sulle nostre PMI, sulle nostre imprese e sui nostri posti di lavoro», scrive il politico neocastellano in un post.

«Bisognerà continuare a negoziare per ridurre ulteriormente questa aliquota - aggiunge Cottier - Ma comunque complimenti al Consiglio federale per questo successo intermedio, che dovrà essere analizzato nel dettaglio».

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