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SVIZZERA

Il concorso dei carri... armati

L'esercito partecipa con due Leopard 2 alla competizione in corso a partire dal 6 febbraio in Germania
Il concorso dei carri... armati
VBS/DDPS
Fonte DDPS
Il concorso dei carri... armati
L'esercito partecipa con due Leopard 2 alla competizione in corso a partire dal 6 febbraio in Germania

BERNA - Da giovedì 6 febbraio l’Esercito svizzero parteciperà con circa 20 militari e 2 carri militari da combattimento Leopard 2 alla competizione internazionale di carri armati a Grafenwöhr, in Germania. La competizione viene organizzata dal 7th Army Training Command (7th ATC) delle forze armate statunitensi e dalla Danimarca sulla piazza d’esercitazione tedesca della truppa di Grafenwöhr, situata a nord est di Norimberga in Germania. Ha luogo dal 2016 e si rivolge agli Stati membri della NATO e alle relative nazioni partner.

«Si tratta di uno scambio d’esperienze tra nazioni amiche, da cui trarre insegnamenti e rafforzare in tal modo la capacità di difesa» ha spiegato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport.

Sedici equipaggi di carri armati gareggiano in discipline, come tiri di combattimento offensivi e difensivi diurni e notturni di carri armati, la procedura di tiro d’emergenza dei carri armati, l’identificazione dei veicoli, la stima delle distanze, l’evacuazione medica, i requisiti per il tiro curvo, il tiro con la pistola e lo sport.

La delegazione svizzera è costituita da tre equipaggi di carri armati di milizia, di cui uno di riserva. I militari, che assolvono il loro corso di ripetizione (CR) nell’ambito della competizione, vengono supportati dai militari di professione della formazione d’addestramento dei blindati/dell’artiglieria e dai collaboratori della Base logistica dell’esercito (BLEs). Partiranno alla volta di Grafenwöhr con tre carri armati da combattimento 87 Leopard 2, di cui uno come riserva, un carro armato di recupero "Büffel" e mezzi logistici.

La partecipazione consente all’Esercito svizzero di confrontarsi in maniera immediata con i partner internazionali in merito al livello d’istruzione e alle procedure d’impiego. Vengono acquisite esperienze nella cooperazione militare internazionale e viene valutata in pratica l’interoperabilità delle truppe blindate. La delegazione rientrerà in Svizzera il 19 febbraio prossimo venturo.

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