Cerca e trova immobili
BERNA

Quasi 58'000 firme contro la riforma sul finanziamento delle cure sanitarie

A lanciare il referendum il Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD/SSP)
deposit
Fonte ats
Quasi 58'000 firme contro la riforma sul finanziamento delle cure sanitarie
A lanciare il referendum il Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD/SSP)
BERNA - "No" alla riforma sul finanziamento uniforme delle cure sanitarie: è quanto chiedono le quasi 58'000 persone che hanno firmato il referendum lanciato dal Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD/SSP).Al momento si sta verificando la val...

BERNA - "No" alla riforma sul finanziamento uniforme delle cure sanitarie: è quanto chiedono le quasi 58'000 persone che hanno firmato il referendum lanciato dal Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD/SSP).

Al momento si sta verificando la validità degli "autografi" che i partecipanti hanno apposto sul documento, che sarà depositato presso la Cancelleria federale il 18 aprile. Lo ha dichiarato oggi a Keystone-ATS il presidente del VPOD/SSP e consigliere nazionale Christian Dandrès (PS/GE), confermando quanto si è appreso da Le Temps.

Il referendum si prefigge di contrastare il sistema di finanziamento uniforme dell'assistenza sanitaria avallato dal Parlamento durante la sessione invernale. Il VPOD/SSP teme che quanto accolto dal Legislativo favorisca troppo le casse malati, che potrebbero di conseguenza aumentare ulteriormente i premi.

La riforma prevede che i Cantoni dovranno pagare il 26,9% delle cure ambulatoriali. Il 73,1% restante sarà finanziato dagli assicuratori, indipendentemente dal fornitore e dal luogo in cui vengono erogati i servizi. I pazienti dovranno pagare la franchigia, la quota-parte e il contributo ai costi specifici per le cure specifiche ricevute, fissato in 23 franchi al giorno.

Le Camere federali hanno anche stabilito che i Cantoni dovranno avere accesso a tutte le fatture ospedaliere originali, comprese quelle ambulatoriali, nonché poter rifiutare di coprire i costi se non sono soddisfatte le condizioni formali. La remunerazione degli ospedali e dei centri per partorienti non elencati non subirà alcuna modifica.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE