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SVIZZERACrollo delle nascite: mai così poche dal 2007

31.10.22 - 22:30
Nascite in forte calo anche in Ticino. E il trend, soprattutto rispetto ai finanziamenti dell'AVS, spaventa.
20min/Celia Nogler
Crollo delle nascite: mai così poche dal 2007
Nascite in forte calo anche in Ticino. E il trend, soprattutto rispetto ai finanziamenti dell'AVS, spaventa.

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BERNA - Dal top al flop. Dopo il record di nascite stabilito nel 2021, gli svizzeri sembrano aver perso la voglia di diventare genitori. Tra gennaio e agosto 2022 l'Ufficio federale di statistica ha infatti registrato solo 51'302 nuove vite: il numero più basso dal 2007. Si parla di ben 8'483 neonati in meno rispetto ai primi otto mesi del 2021.

Un trend, questo, che si sta facendo sentire anche in Ticino. Tra gennaio e agosto nel nostro cantone sono venuti alla luce 1'581 bambini, una media di 197 nascite al mese. Lo scorso anno la media mensile è invece stata di 213 nascite, mentre nel 2020 di 208. 

Paura per il binomio Covid-gravidanza - Il crollo del tasso di natalità è da imputare principalmente all'emergere della variante Delta del Coronavirus nell'autunno del 2021, spiega Susanne Grylka, responsabile della ricerca presso l'Istituto di ostetricia della Scuola universitaria professionale di scienze applicate di Zurigo (ZHAW). Con il diffondersi della mutazione è infatti stato dimostrato che le donne in gravidanza sono tra i gruppi a rischio in caso di infezione. «Le donne non vaccinate hanno avuto a volte dei decorsi molto gravi», sottolinea Grylka, «e la combinazione gravidanza-Covid è stata improvvisamente fonte di timori».

Anche l'elevato numero di contagi registrato nell'autunno 2021 è tra le cause del basso tasso di natalità, sostiene Grylka, che si aspetta un simile effetto anche il prossimo anno. «In generale siamo in tempi incerti, quindi non mi aspetterei un anno record nemmeno l'anno prossimo».

Uno squilibrio crescente - «C'è una tendenza a fare meno figli», afferma dal canto suo Simone Gretler Heusser, professoressa di Lavoro sociale all'Università di scienze applicate di Lucerna. Non si tratta di un trend fondamentalmente negativo, specifica, ma con l'aumento dell'aspettativa di vita lievita il numero di anziani e diminuiscono i giovani. Questo squilibrio crescente è una tendenza globale, chiarisce, ma è particolarmente pronunciato in Svizzera.

Ma le nostre pensioni? - E il tutto ha un impatto sull'AVS. «Il sistema attuale non sarà sostenibile in futuro: sono necessarie nuove soluzioni», afferma Gretler Heusser. Anche l'immagine tradizionale della famiglia è in declino: «Creare parenti piuttosto che bambini è una tendenza che si sta lentamente affermando in Svizzera», spiega Gretler Heusser. Così, invece che una famiglia biologica, le persone si costruiscono sempre più spesso una famiglia alternativa, composta da amici e figure di riferimento importanti.

Niente panico - Le fluttuazioni a breve termine del tasso di natalità non ci devono comunque spaventare, almeno per il momento, spiega Ben Jann, sociologo all'Università di Berna. «Il crollo dei numeri di quest'anno sembra piuttosto estremo. Ma non darei per scontata una continua tendenza al ribasso». 

Nuvole nere all'orizzonte - È però vero, ammette, che «se questo trend dovesse proseguire, creerebbe un grosso problema per il sistema pensionistico svizzero». In Svizzera il tasso di fertilità, ovvero il numero medio di figli che una donna partorisce nel corso della sua vita, è infatti già da circa 40 anni intorno all'1,5, conclude Jann.

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