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L'azienda svizzera in Russia cresciuta del 1000% dalla guerra Il servizio VPN della società tecnologica ginevrina Proton è richiestissimo per evadere la censura
Il CEO e fondatore dell'azienda vuole garantire nel paese di Putin il libero flusso di informazioni il più a lungo possibile.
GINEVRA - Dopo la guerra in Ucraina, numerose compagnie occidentali si sono ritirate dalla Russia. Proton, società tecnologica con sede a Ginevra, è tra quelle rimaste e questa scelta è risultata vincente.
Rispetto a prima della guerra, ha registrato il 1000% in più di registrazioni, come ammesso dal CEO e fondatore Andy Yen (33) in un'intervista alla "SonntagsZeitung".
La crescita è stata ottenuta con il servizio VPN di Proton, che consente la navigazione anonima su Internet. Non contenti della propaganda di stato, infatti, molti russi vogliono sapere cosa sta succedendo in Ucraina da fonti straniere, spiega Yen. Per fare ciò, utilizzano servizi VPN come quello dell'azienda ginevrina.
Cos’è una rete VPN?
Una VPN (Virtual Private Network) è una rete privata virtuale che garantisce privacy, anonimato e sicurezza attraverso un canale di comunicazione logicamente riservato (tunnel VPN) e creato sopra un'infrastruttura di rete pubblica
Il CEO afferma di voler garantire in Russia una connessione internet gratuita e il libero flusso di informazioni il più a lungo possibile. Qui, il servizio di posta di Proton è stato bloccato dal 2020, ma il servizio VPN no. Yen preferisce non rispondere alla domanda su eventuali pressioni da parte del governo russo per ottenere i dati degli utenti. Tuttavia, assicura che Proton non ha fornito tali informazioni al Cremlino.
Se però qualcuno volesse utilizza i servizi offerti dalla sua società per attività illegali, l'azienda allora collaborerebbe con le forze dell'ordine. In questo senso, solo nell'ultimo anno, Proton ha fornito dati di circa 3 mila utenti alle autorità di tutto il mondo.
