Variante Delta in quasi la metà dei casi

Nelle ultime 24 ore si contano altri 268 positivi
Si contano anche 33 ricoveri, ma fanno riferimento alle comunicazioni tardive da maggio 2021. Altrimenti sarebbero stati zero.
Nelle ultime 24 ore si contano altri 268 positivi
Si contano anche 33 ricoveri, ma fanno riferimento alle comunicazioni tardive da maggio 2021. Altrimenti sarebbero stati zero.
BERNA - Si ferma il rialzo dei contagi in Svizzera. Almeno nelle ultime 24 ore. L'Ufficio della sanità pubblica (Ufsp) ha registrato 268 positivi (contro i 295 di ieri). A questi si aggiungono 33 persone ospedalizzate (ma fanno riferimento alle comunicazioni tardive da maggio 2021, o sarebbero stati zero) e tre decessi (anche qui comunicazioni tardive in tutti i casi).
elaborazione tio/20minutiTasso di riproduzione ancora sopra l'uno - Il tasso di riproduzione negli ultimi giorni è di nuovo salito sopra l'1, destando qualche preoccupazione tra gli osservatori. Il tasso di riproduzione, aggiornato a 7 giorni fa, è salito a 1,16. La percentuale dei positivi, su 23'260 test effettuati, è di 1,13% contro l'1,26% di ieri l'1,24 del giorno prima.
elaborazione tio/20minutiOltre tre milioni di svizzeri vaccinati completamente - Le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate in Svizzera nella settimana dal 28 giugno al 4 luglio sono state 474'027. In media, nella Confederazione vengono effettuate 67'718 vaccinazioni al giorno. Rispetto alla settimana precedente, il ritmo delle inoculazioni è diminuito del 12%. In totale, indica l'UFSP aggiornando i dati fino a due giorni fa, sono state già somministrate 7'742'005 dosi di vaccino. Fino ad ora 3'272'008 persone sono state completamente vaccinate, questo significa che il 37,9 percento della popolazione ha ricevuto due iniezioni. A 1'197'989 persone è stata invece somministrata una sola dose.
Variante Delta in quasi la metà dei casi - Aggiornato ad oggi, il dato relativo alla quota stimata delle varianti rilevate tra i positivi mostra come da previsioni un'impennata della temuta "Delta", riscontrata nel 44,6% dei casi (media sui 7 giorni).






Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!