Cerca e trova immobili
SVIZZERA

La villetta di proprietà è (sempre più) un miraggio

La Svizzera è una "terra di inquilini". E sembra destinata a rimanerlo. Anche se aumenta la voglia di acquisto
tipress
La villetta di proprietà è (sempre più) un miraggio
La Svizzera è una "terra di inquilini". E sembra destinata a rimanerlo. Anche se aumenta la voglia di acquisto
Lo studio di Raiffeisen: 8 anni e mezzo di lavoro per acquistare un appartamento in condominio. E i prezzi continuano a salire
BERNA - Nemmeno il Covid ha frenato il mercato immobiliare in Svizzera. La voglia di casa anzi è aumentata, secondo un'indagine condotta da Raiffeisen. Quasi la metà degli svizzeri sogna una villetta o una casa unifamiliare, e questo fa...

BERNA - Nemmeno il Covid ha frenato il mercato immobiliare in Svizzera. La voglia di casa anzi è aumentata, secondo un'indagine condotta da Raiffeisen. Quasi la metà degli svizzeri sogna una villetta o una casa unifamiliare, e questo fa schizzare in alto i prezzi. Rispetto allo scorso trimestre, i costi sono aumentati dell'1,9 per cento.

«Se le cose continuano in questo modo, a fine anno i valori degli immobili saranno aumentati del 7 per cento» prevede Martin Neff, capo economista di Raiffeisen. All'origine dell'escalation c'è anzitutto un'offerta troppo bassa. Il terreno edificabile è costoso: i grandi fondi d'investimento negli ultimi anni hanno quindi optato per l'affitto a discapito della costruzione a scopo di vendita.

I giovani sono la categoria che più ne fa le spese. L'acquisto della casa viene sempre più posticipato all'età adulta o avanzata. «Per molti, veder crescere i propri figli in una casa di famiglia è impossibile» spiega Neff. L'unica consolazione è guardare a chi se la passa peggio. Se nella Svizzera tedesca a una famiglia media occorrono otto anni e mezzo per acquistare un appartamento in condominio, in Germania ci vogliono più di nove anni. In Austria oltre dieci, e in Francia addirittura tredici. 

Eppure in proporzione, nel nostro paese il tasso di proprietari di case è tra i più bassi in Europa: solo il 36 per cento. «Storicamente, la Svizzera è stata una terra di inquilini» spiega Neff. Il motivo è che, a differenza di altri paesi, le politiche abitative hanno dato scarso sostegno alla proprietà. Inoltre, lo standard degli appartamenti in affitto svizzeri è molto alto. «La differenza in termini di qualità della vita tra appartamenti in affitto e in proprietà è molto ridotta».

L'aumento di alloggi sfitti sembra un segnale di controtendenza. Dal 2017 il settore degli affitti non è più in espansione, ma gli indicatori variano molto in base alle zone geografiche. Nelle città la curva è ancora verso l'alto. «Nonostante la perdita di attrattività legata al Covid, i centri urbani sono ancora luoghi abitati prevalentemente da inquilini in affitto» conclude Neff.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE