Cerca e trova immobili
BERNA

A Berna una catena di luci per la cultura

Gli organizzatori chiedono alla Confederazione di attuare misure di sostegno in modo rapido
keystone-sda.ch (ANTHONY ANEX)
Fonte ats
A Berna una catena di luci per la cultura
Gli organizzatori chiedono alla Confederazione di attuare misure di sostegno in modo rapido
BERNA - "Silenzio per la cultura": è con questo motto che in serata una cinquantina di organizzazioni culturali hanno organizzato a Berna una catena di luci contro l'«incomprensibile» disparità di trattamento nei confronti d...

BERNA - "Silenzio per la cultura": è con questo motto che in serata una cinquantina di organizzazioni culturali hanno organizzato a Berna una catena di luci contro l'«incomprensibile» disparità di trattamento nei confronti della cultura ai tempi del Covid.

I partecipanti, alcune centinaia, hanno acceso candele e fiaccole, mantenendo le distanze di sicurezza e indossando le mascherine, lungo le rive dell'Aare. Stando a una nota, si è trattato di una protesta silenziosa e pacifica contro le misure che hanno messo in ginocchio il settore della cultura, «mentre al resto dell'economia si applicano standard diversi».

Gli organizzatori - fra cui figurano istituzioni come il Konzert Theater, la Dampfzentrale, l'Alta scuola di arte e diversi festival - chiedono alla Confederazione e al Cantone di Berna di «impegnarsi chiaramente a favore della rilevanza sistemica della cultura» e di attuare misure di sostegno in modo rapido e trasparente. Nel Canton Berna i musei, i cinema e le sale da concerto devono rimanere chiusi almeno fino al 14 dicembre.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE