Incendio nel campo di Moria: altri aiuti dalla Svizzera

Il DFAE manda ulteriori forniture di soccorso. E stanzia un milione di franchi per rispondere ai bisogni più urgenti
BERNA - Dopo il devastante incendio nel campo profughi di Moria sull'isola greca di Lesbo, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) invia ulteriori forniture di soccorso a chi ne ha bisogno. Lo ha comunicato oggi il responsabile del DFAE Ignazio Cassis.
La Svizzera invierà oggi a Lesbo quattro impianti di approvvigionamento idrico per il trattamento e la distribuzione di acqua potabile, cinque tende e diversi generatori, è stato annunciato via Twitter. Inoltre, altri quattro specialisti saranno mandati sull'isola.
Il DFAE stanzia fino a un milione di franchi per gli aiuti umanitari per rispondere ai bisogni più urgenti delle persone colpite dall'incendio. Già venerdì un aereo del servizio di trasporto aereo della Confederazione era partito per la Grecia con circa una tonnellata di materiale. A bordo vi erano anche due specialisti del Corpo svizzero di aiuto umanitario.
Il campo profughi di Moria, che ospitava oltre 12'000 persone invece delle 3'000 previste, è stato quasi completamente distrutto una settimana fa da un incendio.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!