La Croce rossa è in crisi, e licenzia

Il Covid ha scombussolato l'organizzazione no profit. Che deve correre ai ripari
GINEVRA - Soppressione di impieghi in vista presso il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR): confrontata con difficoltà finanziarie sulla scia della crisi del coronavirus l'organizzazione umanitaria si appresterebbe a tagliare un centinaio di posti di lavoro a Ginevra, con decine di licenziamenti, stando alla RTS.
Contattato da Keystone-ATS, un portavoce ha confermato che il CICR si trova di fronte a «decisioni difficili», ma si cercherà di minimizzare l'impatto sul personale. Negli ultimi sei mesi - ha spiegato l'addetto stampa - le attività sono state mantenute o addirittura ampliate per assistere le popolazioni più vulnerabili al Covid-19: ciò ha accentuato le sfide operative e finanziarie.
«Solo adottando provvedimenti possiamo continuare ad assistere e proteggere le vittime dei conflitti armati», fa sapere il CICR. Decisioni in merito potrebbero potrebbe essere annunciate nei prossimi giorni.
Il Comitato internazionale della Croce Rossa non è l'unica organizzazione in difficoltà economiche: varie altre ong temono di vedersi i finanziamenti ridotti sulla scia della pandemia.




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