Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Dopo il lockdown, è boom di risse

L'aggressività accumulata in tanti mesi si è sfogata in un weekend, con cinque aggressioni
tipress
Fonte ATS
Dopo il lockdown, è boom di risse
L'aggressività accumulata in tanti mesi si è sfogata in un weekend, con cinque aggressioni
SAN GALLO - Con il deconfinamento e l'aumentare delle temperature, anche gli animi si surriscaldano. Risse e aggressioni hanno infatti provocato diversi feriti gravi in Svizzera questo fine settimana. Il primo fatto di sangue è avvenuto ieri s...

SAN GALLO - Con il deconfinamento e l'aumentare delle temperature, anche gli animi si surriscaldano. Risse e aggressioni hanno infatti provocato diversi feriti gravi in Svizzera questo fine settimana.

Il primo fatto di sangue è avvenuto ieri sera a Triboltingen, nel canton Turgovia, dove un Georgiano di 40 anni ha subito ferite da arma bianca e da taglio da parte di due compatrioti di 33 e 39 anni.

Sempre ieri sera a Sevelen, nel canton San Gallo, un uomo di 37 anni è rimasto ferito dopo essere stato pugnalato. Il presunto autore, un Macedone di 41 anni, è stato posto in detenzione preventiva.

A Biberist, nel canton Soletta, la scorsa notte le forze dell'ordine hanno scoperto un ferito grave non ancora identificato. In questo caso gli autori sono ancora in fuga.

A San Gallo, invece, un 18enne è stato svaligiato e ferito con un coltello da uomini di colore. In precedenza, in seguito a una bagarre che aveva già coinvolto diverse di queste persone, la polizia aveva trovato un uomo gravemente ferito che giaceva al suolo.

Uno scenario pressoché identico è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato nei pressi della stazione di Bienne (BE), dove un gruppo di uomini ha derubato e ferito un altro uomo, che è poi stato soccorso dalle forze dell'ordine.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE