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SVIZZERA

Caldo: il record del 2003 è già stato superato

Dal 1864 in Svizzera non aveva mai fatto così caldo tra aprile e luglio. E le precipitazioni sono le più scarse in quasi un secolo
UFAM / Tipress
Caldo: il record del 2003 è già stato superato
Dal 1864 in Svizzera non aveva mai fatto così caldo tra aprile e luglio. E le precipitazioni sono le più scarse in quasi un secolo
BERNA - Tutti si ricordano dell’ondata di calore che soffocò la Svizzera nel 2003. E tutto lascia presagire che anche il 2018 sia destinato a restare negli annali. Il periodo tra i mesi di aprile e luglio - indica MeteoSvizzera - è...

BERNA - Tutti si ricordano dell’ondata di calore che soffocò la Svizzera nel 2003. E tutto lascia presagire che anche il 2018 sia destinato a restare negli annali. Il periodo tra i mesi di aprile e luglio - indica MeteoSvizzera - è stato infatti il più caldo mai registrato dall’inizio delle misurazioni nel 1864.

Durante quegli stessi mesi nel 2003 la temperatura media registrata fu di 11,8 gradi. Quest’anno siamo già a quota 12 gradi. Cifra che potrebbe salire ulteriormente se consideriamo che nei prossimi giorni le colonnine promettono di superare a più riprese la soglia dei 30 gradi.

Estrema siccità - Non si tratterebbe però dell’unico primato in gioco. Anche la siccità sta infatti mettendo a referto valori preoccupanti, a causa di una scarsità di precipitazioni che non si vedeva da quasi un secolo. Per risalire all'ultimo periodo aprile-luglio con precipitazioni così scarse a livello nazionale occorre risalire infatti al 1921.

Mancano due mesi di pioggia - In alcune regioni a nord delle Alpi ( in particolare nei cantoni di Argovia, Turgovia, Zurigo e Sciaffusa) sono caduti in media solo da 150 a 200 mm di pioggia, ovvero meno della metà della media pluriennale. In altre parole - spiega MeteoSvizzera - manca all’appello l’equivalente di due mesi di pioggia.

Siccità e caldo hanno inoltre reso particolarmente elevato il pericolo di incendi. Proprio oggi altri quattro cantoni (Svitto, Nidvaldo, Obvaldo e Uri) hanno emesso divieti di accendere fuochi nei boschi o nelle immediate vicinanze. La stessa misura è stata adottata negli scorsi giorni nei cantoni Grigioni, San Gallo e Turgovia. Ancora più critica è la situazione in Ticino e nel Vallese, dove è addirittura in vigore la proibizione assoluta di accendere fuochi all’aperto.

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