Si è chiusa un'epoca: Sauber dice addio alla Formula 1

Il Gran Premio di ieri ad Abu Dhabi è stato il capolinea per la scuderia svizzera. Dalla prossima stagione lascerà il posto ad Audi.
Dopo 33 stagioni in Formula 1 è arrivato il momento del commiato. Ieri, nel Gran Premio di Abu Dhabi che ha incoronato campione del mondo Lando Norris le mitiche Sauber hanno fatto i loro ultimi giri in F1. Dalla prossima stagione, infatti, la monoposto elvetica lascerà il posto all'Audi F1.
E all'ultima gara della propria creatura non poteva mancare Peter Sauber (82 anni), che fondò la scuderia nell'ormai lontano 1970 a Hinwil. «È davvero triste che il nome scompaia», ha dichiarato all’SRF visibilmente commosso.
«Provo gratitudine» - Molti compagni di viaggio hanno reso omaggio all'82enne svizzero per il suo operato. «Ho sempre amato il suo modo di fare», ha ammesso David Coulthard, vicecampione del mondo nel 2001. «È una persona straordinaria. Ho molto rispetto per persone come lui. Ha superato alti e bassi in Formula 1 e ha sempre tenuto duro», ha invece detto Jonathan Wheatley, attuale Team principal della Sauber con un passato (vincente) in Red Bull.
Tra i periodi più difficili per Peter Sauber ci sono state senza dubbio le ripetute lotte per la sopravvivenza della scuderia e la fine della sua carriera da team principal nel 2005, quando cedette il controllo alla BMW.
Il fatto che, dopo la fine dell’era Sauber, i posti di lavoro a Hinwil saranno comunque mantenuti anche sotto Audi, rallegra l’ex patron. «Che si continui con Audi - conclude Sauber - per me è un grande sollievo. Provo una grande gratitudine».



