La FIFA dovrà valutare le esultanze dei due giocatori rossocrociati, entrambi a segno nel successo contro la Serbia
MOSCA (Russia) - Finiti nel mirino della FIFA per le loro esultanze nella partita vinta in rimonta contro la Serbia, Granit Xhaka (autore dell'1-1) e Xherdan Shaqiri (a segno al 90' per il definitivo 2-1), rischiano fino a due giornate di squalifica.
L'inchiesta aperta dalla Federazione internazionale valuterà se le loro gesta - entrambi hanno "mimato" l'aquila bicipite simbolo dell'Albania -, possano essere considerate come una provocazione. Stando all'articolo 54 del codice disciplinare "chiunque provochi il pubblico durante un match viene sospeso per due incontri e multato con un’ammenda di almeno 5'000 franchi".
Entro questa sera la Federazione svizzera deve inviare alla FIFA le sue argomentazioni, e di questo è stato incaricato Claudio Sulser, ex presidente della commissione disciplinare proprio della FIFA. In casa Svizzera si ritiene che l'esultanza dei due giocatori sia stata una reazione spontanea dovuta alla gioia del gol, e non una provocazione programmata. Il verdetto dovrebbe giungere nella giornata di domani.