Terza sconfitta di fila per l'Ambrì, vola il Lugano
Terza sconfitta di fila per l'Ambrì, vola il Lugano I bianconeri hanno piegato 5-1 i biancoblù, grazie in particolare al 3-0 di parziale trovato nel periodo centrale.
L'Ambrì non ha sfruttato le sue occasioni, soprattutto in powerplay. Bianconeri più cinici e letali davanti a Senn, autore di una partita con troppe sbavature.
I bianconeri hanno piegato 5-1 i biancoblù, grazie in particolare al 3-0 di parziale trovato nel periodo centrale.
L'Ambrì non ha sfruttato le sue occasioni, soprattutto in powerplay. Bianconeri più cinici e letali davanti a Senn, autore di una partita con troppe sbavature.
LUGANO - Il terzo derby stagionale è terminato con un netto 5-1 in favore del Lugano, tornato nella top-6 della classifica. L'Ambrì ha invece masticato amaro per la terza partita di fila, restando sotto la linea del decimo posto, a meno due dal Langnau. Mai l'HCAP aveva subito tre ko filati sotto la guida di Landry e Matte.
A livello di formazione, in casa Lugano abbiamo potuto ammirare per la prima volta il neo-acquisto Einar Emanuelsson, immediatamente in rete nonostante non sia la sua specialità, mentre sul fronte biancoblù è stato ancora una volta escluso Tierney (malgrado l'assenza di Heim), per far spazio nel pacchetto stranieri a Michal Cajkovsky. In porta Schlegel e Senn.
15 secondi sono bastati a Fazzini per rimediare la prima penalità del confronto, 113 ne sono invece bastati a Bürgler per sbloccare il risultato con una conclusione che non ha lasciato scampo al portiere locale. In una situazione in cui l'Ambrì ha pasticciato in retrovia, gli uomini di Tomas Mitell hanno trovato il pareggio al 9' con Canonica, lesto a infilare il disco con praticamente l'intero specchio della porta a disposizione. Ne è seguita una fase in cui i padroni di casa hanno esercitato un'importante pressione nel terzo avversario, anche se è stato bravo Senn a evitare il 2-1.
Tra la fine del primo periodo e l'inizio del secondo i sopracanerini hanno gettato alle ortiche quattro minuti di powerplay. Scaduta la penalità, il volume delle emozioni si è alzato, quando Zaccheo Dotti e Sekac si sono tolti i guantoni scatenando una bagarre. Entrambi i giocatori sono stati spediti negli spogliatoi dagli arbitri.
Dopo un ulteriore 5 contro 4 sciupato dall'HCAP, il Lugano ha trovato il primo vantaggio di serata con l'uomo più atteso della serata, Emanuelsson, autore di una conclusione che sembrava piuttosto innocua ma sulla quale Senn non ha certo fatto una bella figura. In seguito i bianconeri hanno sfiorato a più riprese la terza rete, senza però trovarla. Nel prosieguo la sfida si è fatta più equilibrata con Pestoni e compagni che ci hanno provato con un paio di spunti pericolosi.
Il finale di periodo centrale ha però "esaltato" i sottocenerini, in rete due volte nel giro di 23 secondi con Fazzini e Mirco Müller. Due gol "tagliagambe" per un Ambrì colpevole di non aver sfruttato le sue occasioni, soprattutto nel gioco in superiorità numerica.
Il terzo periodo è scivolato via senza troppi sussulti, il Lugano si è difeso con ordine e l'Ambrì non è più riuscito a pungere. A rendere ancor più rotonda la vittoria dell'HCL ci ha pensato Sanford al 54', bravo a infilare Senn in tu per tu.
Nelle altre partite terzo successo in cinque incontri dell'Ajoie - impostosi 3-2 a Kloten -, vittoria del Berna 2-1 sullo Zurigo e affermazioni di Friborgo (3-2 a Bienne) e Davos (4-3 casalingo ai rigori sul Rappi).
LUGANO - AMBRÌ 5-1 (1-1, 3-0, 1-0)
Reti: 1'53'' Bürgler (M.Landry, 5c4) 1-0; 8'36'' Canonica (Aebischer, Sanford) 1-1; 26'10'' Emanuelsson (Sgarbossa) 2-1; 37'48'' Fazzini (Sanford) 3-1; 38'11'' Müller (Alatalo, Zanetti) 4-1; 53'04'' Sanford 5-1.
Lugano: Schlegel; Müller Mi., Alatalo; Dahlström, Aebischer; Zanetti B., Carrick; Sekac, Thürkauf, Emanuelsson; Canonica, Sanford, Fazzini; Tanner, Sgarbossa, Zanetti M.; Peltonen A., Morini, Peltonen J.; Henry.
Ambrì: Senn; Zgraggen, Virtanen; Dotti Z., Heed; Cajkovsky, Wüthrich; Bachmann, Terraneo. Müller, Kostner, Grassi; Formenton, Landry M., Joly; Zwerger, De Luca, DiDomenico; Pestoni, Landry L., Bürgler.
Penalità: 7x2' Lugano + 1x5' (Sekac); 2x2' Ambrì + 1x5' (Dotti)
Note: Cornèr Arena, 6'733 spettatori. Arbitri: Tscherrig, Ströbel; Obwegeser, Schlegel.
